La Serie A in allerta, Mancini pronto a rientrare: l’annuncio non lascia dubbi

Stadio Olimpico - Roma
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Mancini riparte dal desiderio di campo: il richiamo della panchina e l’ombra del rimpianto azzurro

Roberto Mancini è tornato a parlare in pubblico e, come spesso accade, le sue parole non passano inosservate. Al Festival dello Sport di Trento l’ex commissario tecnico della Nazionale ha tracciato un bilancio lucido del proprio percorso in azzurro, toccando corde personali e professionali con la consueta franchezza. La nostalgia per l’azzurro è evidente, così come la voglia di ritrovare il profumo d’erba della panchina dopo l’esperienza con l’Arabia Saudita. «Allenare l’Italia è stato l’impegno più bello e importante della mia vita», ha ammesso, ricordando l’Europeo vinto e il rimpianto per un Mondiale solo sognato. Un percorso che, a distanza di tempo, continua a far emergere sentimenti contrastanti tra orgoglio e consapevolezza di scelte non sempre comprese.

Il futuro: tra un possibile ritorno in Serie A e il legame eterno con la Sampdoria

Oggi Mancini guarda avanti senza nascondersi. Ammette che gli manca il campo, la routine quotidiana dello spogliatoio e la tensione della gara. «Vorrei tornare ad allenare», ha confessato, spiegando di aver rifiutato offerte che non gli trasmettevano le giuste motivazioni. La porta resta socchiusa per un ritorno immediato, considerato che in Serie A più di una panchina vive settimane delicate: dal Torino alla Fiorentina, fino a un’idea distante ma suggestiva legata alla Juventus o alla Lazio. Qualunque sia la prossima tappa, un punto fermo resta: chiudere simbolicamente la carriera da allenatore alla Sampdoria, il club che l’ha lanciato nel grande calcio e con cui sente di avere un conto emotivo ancora aperto.

Memoria e fede: un filo che unisce passato e presente

Dietro la determinazione di chi vuole rimettersi in gioco si percepisce anche la dimensione umana di Mancini. Il ricordo di Vialli e Mihajlovic riaffiora con dolcezza, come un modo per dare senso a una carriera segnata sì dai trofei, ma anche da rapporti profondi. «A volte sembra che Luca sia ancora a Londra», ha detto con emozione, quasi a voler riaffermare che il calcio resta fatto di legami indissolubili. In quelle parole si legge il ritratto di un tecnico che ha conosciuto trionfi e cadute, ma che non ha perso la spinta interiore né la fede che lo accompagna da sempre. Il campo, intanto, lo attende: e il richiamo della panchina, per uno come lui, non potrà restare inascoltato a lungo.

Brando Guidacci - TopScommesse

Brando Guidacci

Appassionato fin dalla giovinezza delle emozionanti sfide della Liga e della Premier League, ho sempre avuto un occhio di riguardo per il calcio europeo. Questa passione non solo mi ha portato a seguire con fervore ogni partita, ma mi ha anche ispirato a fondare e dirigere "Tuttocalcioestero", una piattaforma dedicata agli amanti del calcio di tutto il mondo. Attraverso questo progetto, ho avuto l'opportunitĂ  di condividere e discutere le ultime notizie, le analisi tattiche e le curiositĂ  legate alle leghe piĂą prestigiose d'Europa.

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