Ungheria, il gioiello Alex Toth accende il mercato: talento precoce e regista moderno
A vent’anni appena compiuti, Alex Toth è già diventato il nome che domina le discussioni tra osservatori e direttori sportivi europei. Il Ferencvaros sa di avere tra le mani il suo maggiore patrimonio tecnico: un centrocampista che unisce visione di gioco, dinamismo e una sorprendente maturità tattica per la sua età . Dopo aver sfiorato la qualificazione ai playoff Mondiale con la nazionale di Marco Rossi, il giovane ungherese sembra pronto al grande salto.
In Italia le attenzioni non mancano: la Juventus lo segue con interesse, ma i bianconeri non sono soli. Diverse società della Serie A, alla ricerca di un profilo giovane e duttile, lo considerano un investimento di prospettiva. La sua capacità di alternare il ruolo di regista a quello di mezz’ala offensiva lo rende ideale per più sistemi di gioco. Una caratteristica rara, unita a una spiccata personalità in campo.
Il tocco sulle palle inattive e il paragone con Calhanoglu e Tonali
Le qualità tecniche di Toth emergono anche nei momenti statici. Il suo primo gol stagionale è arrivato su punizione, lo scorso 27 agosto, nel ritorno del preliminare di Champions contro il Qarabag.
Un segnale di sicurezza e freddezza che richiama due modelli ben conosciuti nel nostro calcio: Hakan Calhanoglu e Sandro Tonali. Il paragone può sembrare ambizioso, ma racconta bene il profilo di un giocatore capace di incidere sia nella costruzione bassa che nella fase offensiva.
Un affare destinato a riscrivere i record del calcio ungherese
Chi desidera assicurarselo dovrà però mettere mano al portafoglio: il Ferencvaros valuta Toth oltre i 10 milioni di euro. Una cifra che, se confermata, ne farebbe la cessione più costosa nella storia della Nemzeti Bajnokság, superando quella di Lisztes all’Eintracht Francoforte, trasferito nel 2024 per circa 6 milioni.
Un traguardo simbolico per un movimento che raramente esporta i propri talenti tanto presto, ma che in Toth ha trovato un interprete capace di proiettare l’Ungheria sulla scena internazionale. Ora resta da capire solo chi avrà il coraggio di scommettere per primo sul suo futuro.
Brando Guidacci
Appassionato fin dalla giovinezza delle emozionanti sfide della Liga e della Premier League, ho sempre avuto un occhio di riguardo per il calcio europeo. Questa passione non solo mi ha portato a seguire con fervore ogni partita, ma mi ha anche ispirato a fondare e dirigere "Tuttocalcioestero", una piattaforma dedicata agli amanti del calcio di tutto il mondo. Attraverso questo progetto, ho avuto l'opportunitĂ di condividere e discutere le ultime notizie, le analisi tattiche e le curiositĂ legate alle leghe piĂą prestigiose d'Europa.
