Una decisione potenzialmente storica potrebbe arrivare dal prossimo Consiglio Esecutivo UEFA: la sospensione di Israele da tutte le competizioni calcistiche internazionali. La notizia, rilanciata dal Times, apre uno scenario inedito, capace di intrecciare calcio, geopolitica e interessi economici.
Secondo le indiscrezioni, la maggioranza dei membri dell’esecutivo sarebbe orientata a favore dello stop, che porterebbe all’esclusione immediata del Maccabi Tel Aviv dall’Europa League e della nazionale israeliana dalle qualificazioni a Euro e Mondiali. Una misura che andrebbe a incidere in profondità sugli equilibri sportivi, ma anche sui rapporti politici dentro e fuori dal continente.
Il ministro dello sport israeliano, Miki Zohar, ha confermato di lavorare con il premier Benjamin Netanyahu per scongiurare la sospensione, mentre da più parti emergono pressioni contrapposte: il Qatar, sponsor di peso dell’UEFA e rappresentato da Nasser Al-Khelaifi, spinge per un provvedimento esemplare; Germania e Ungheria, invece, si sarebbero già mosse per bloccare con un eventuale veto ogni ipotesi di esclusione.
L’Italia e un girone in bilico
Sul piano strettamente calcistico, la decisione toccherebbe da vicino l’Italia. Nel Gruppo I delle qualificazioni mondiali, Israele è attualmente terzo dietro Norvegia e Azzurri. La selezione guidata da Gattuso tornerà in campo il 14 ottobre a Udine contro Israele, dopo lo spettacolare 5-4 dell’andata. Un match che potrebbe non avere più alcun valore, se arrivasse lo stop deciso dalla UEFA.
Gli Azzurri, fermi a quota 9 punti con quattro partite giocate, inseguono la Norvegia capolista a 15. Con una differenza reti nettamente favorevole ai nordici (+21 contro +5), l’Italia si trova costretta a guardare soprattutto agli spareggi. L’uscita di scena di Israele altererebbe il calendario e rimescolerebbe la corsa, rendendo più complesso il cammino verso il primo posto ma allo stesso tempo aprendo uno scenario inedito per il secondo.

Brando Guidacci
Appassionato fin dalla giovinezza delle emozionanti sfide della Liga e della Premier League, ho sempre avuto un occhio di riguardo per il calcio europeo. Questa passione non solo mi ha portato a seguire con fervore ogni partita, ma mi ha anche ispirato a fondare e dirigere "Tuttocalcioestero", una piattaforma dedicata agli amanti del calcio di tutto il mondo. Attraverso questo progetto, ho avuto l'opportunitĂ di condividere e discutere le ultime notizie, le analisi tattiche e le curiositĂ legate alle leghe piĂą prestigiose d'Europa.