Il ruggito di Lautaro Martinez, arrampicato sulla curva a festeggiare il gol del pari, è l’immagine simbolo dell’ultima notte europea dell’Inter. Una squadra che sogna il Triplete e che si aggrappa al suo capitano, autore del 21° sigillo stagionale e fresco primo straniero della storia nerazzurra a toccare quota 150 reti in tutte le competizioni.
Obiettivo finale
Tecnica sopraffina, spirito di sacrificio e una fame che si legge negli occhi: Lautaro è il volto dell’Inter di Simone Inzaghi, una squadra che vuole scrivere un’altra pagina indelebile nella sua storia europea. Il capitano argentino non ha dimenticato la finale di Istanbul, persa dodici mesi fa, e questa volta punta dritto al bersaglio grosso. Le sue parole nel post-partita, colorite ma eloquenti, sono la prova della determinazione che anima lo spogliatoio: “L’Inter ha due cog***ni così, ci crediamo”.
Sullo sfondo il Pallone d’Oro
Ma la posta in palio non è solo la finale di Champions League. Lautaro si gioca anche una fetta importante del Pallone d’Oro. Come evidenziato da L’Équipe, tutti i membri della Top 5 dell’ultima edizione (Rodri, Vinicius, Bellingham, Carvajal e Haaland) sono ormai fuori dalla corsa europea. E con Mbappé eliminato dal Real Madrid ai quarti, la strada verso il trofeo si è improvvisamente aperta.
In questo scenario, la semifinale tra Inter e Barcellona assume un valore doppio. Lautaro e il giovane Lamine Yamal sono gli unici tra i primi dieci della classifica 2024 ancora in corsa, rendendo lo scontro diretto un vero e proprio spartiacque anche in ottica individuale. A pesare sull’assegnazione del Pallone d’Oro sarà inevitabilmente l’esito della Champions, anche se il Mondiale per Club in programma a giugno negli Stati Uniti potrebbe ancora sparigliare le carte.
Occhi puntati, dunque, anche sugli altri protagonisti del Barcellona: Dembélé, Raphinha e Lewandowski, pronti a inserire il proprio nome nella corsa finale. Ma oggi, più che mai, l’Inter sa di poter contare sul suo Toro: Lautaro è pronto a ruggire ancora, per spingere i nerazzurri in finale… e prendersi il mondo.

Brando Guidacci
Appassionato fin dalla giovinezza delle emozionanti sfide della Liga e della Premier League, ho sempre avuto un occhio di riguardo per il calcio europeo. Questa passione non solo mi ha portato a seguire con fervore ogni partita, ma mi ha anche ispirato a fondare e dirigere "Tuttocalcioestero", una piattaforma dedicata agli amanti del calcio di tutto il mondo. Attraverso questo progetto, ho avuto l'opportunità di condividere e discutere le ultime notizie, le analisi tattiche e le curiosità legate alle leghe più prestigiose d'Europa.