No, non è stata particolarmente lungimirante la dirigenza della Lazio in estate: i biancocelesti hanno scommesso sul giovane Cancellieri per il ruolo di vice-Immobile, un azzardo che potrebbe costare caro in questa parte della stagione. Il capocannoniere dello scorso campionato è out per infortunio fino al 2023, mentre Cancellieri non si è ancora adattato al ruolo di prima punta, lui che è un esterno puro. Insomma, Sarri non può rischiare di bruciare così il nazionale Under 21 e nelle prossime partite alternerà Felipe Anderson e Milinkovic-Savic al centro dell’attacco; soluzioni d’emergenza che suggeriscono un intervento sul mercato già a gennaio.

Piace Boyé

Lucas Boyé è un attaccante che piace alla Lazio anche se non ha propriamente il gol nel sangue. E’ un attaccante di grande tecnica e intelligenza tattica ma solo con l’Elche, squadra che attualmente è ultima nel campionato spagnolo, ha trovato un minimo di continuità sotto rete. Boyé, passaporto italiano, è cresciuto nel River Plate e arrivò nel 2016, al Torino, con grandi aspettative. Dopo il buon inizio, l’argentino si è smarrito: in granata conta su 47 presenze ufficiali (gran parte delle quali partendo dalla panchina) e solo 3 gol, appena uno in campionato. Dopo i prestiti a Celta Vigo, Aek Atene e Reading, è stato acquistato definitivamente dall’Elche: con la squadra alicantina ha segnato 14 gol in due campionati, in pratica più di quanto fatto in tutta la sua carriera. Il 26enne ha il contratto in scadenza nel 2024 ma, nonostante questo, in Spagna parlano di una valutazione attorno ai 12 milioni di euro (con clausola fissata a 25 milioni).

Occhi su Rafa Mir

Molto più “bomber” Rafa Mir: gioca con buona continuità nel Siviglia (l’anno scorso è andato in doppia cifra), è un centravanti di stazza (191 cm) ma dotato di buona mobilità e potenza. Lo gestisce Jorge Mendes e la sua valutazione si aggira sui 16 milioni di euro.