E’ durata due anni e mezzo l’avventura di Jose Mourinho alla guida della Roma: il portoghese ha messo in bacheca un altro trofeo, la Conference League, ma sono lontani i tempi in cui lo “Special One” era il tecnico più desiderato al mondo. A quasi 61 anni, Mourinho si trova ora dinanzi ad un bivio importante della sua carriera, andiamo a scoprire perché.
Poche panchine prestigiose in Europa
Per lui, probabilmente, l’ideale sarebbe un ritorno in Premier League dove ha costruito il suo personaggio di “antipatico e vincente”. Al Chelsea i tifosi lo accoglierebbero a braccia aperte ma è impensabile la rinuncia a Pochettino dopo aver affidato all’argentino le chiavi di un progetto a lungo termine. Da escludere i ritorni al Tottenham o al Manchester United, così come un interesse delle altre tre big d’Inghilterra, City, Arsenal e Liverpool, lontanissimi come filosofia da Mourinho. Resta l’ipotesi Newcastle, concreta a dir la verità se la dirigenza dovesse decidere di salutare Howe.
E in giro per l’Europa? Non sembrano esserci possibilità per Mou di finire in un club potenzialmente in grado di lottare per la Champions. Col PSG ci sono stati ammiccamenti in passato ma i francesi hanno scelto ormai un altro percorso, il Real Madrid ha appena rinnovato Ancelotti e il Bayern non è interessato ad un profilo come quello del lusitano.
Nazionale o Arabia
Ecco allora che si ricomincia a parlare di Brasile: il nome di Mourinho è stato accostato alla nazionale verdeoro ancor prima di Ancelotti e dell’annuncio di Dorival Junior, vedremo se tornerà d’attualità. Ma, ad oggi, l’ipotesi più probabile riguardante il futuro di Mourinho è lo sbarco in Arabia: lui stesso ha più volte ripetuto che prima o poi sarebbe finito nel campionato saudita e il momento sembra essere vicino. L’Al Hilal è pronto a replicare la faraonica offerta che gli ha già recapitato un anno fa.
Alfonso Grembiule
Appassionato fin dalla giovinezza delle emozionanti sfide della Liga e della Premier League, ho sempre avuto un occhio di riguardo per il calcio europeo. Questa passione non solo mi ha portato a seguire con fervore ogni partita, ma mi ha anche ispirato a fondare e dirigere "Tuttocalcioestero", una piattaforma dedicata agli amanti del calcio di tutto il mondo. Attraverso questo progetto, ho avuto l'opportunità di condividere e discutere le ultime notizie, le analisi tattiche e le curiosità legate alle leghe più prestigiose d'Europa.