L’impresa dell’Inter contro il Bayern Monaco spiegata anche dai numeri

Brando Guidacci

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Vincere all’Allianz Arena è già, di per sé, un’impresa. Ma farlo contro questo Bayern Monaco, con questi numeri, eleva la serata dell’Inter a qualcosa di epico. I nerazzurri di Simone Inzaghi hanno compiuto un autentico capolavoro calcistico, abbattendo una squadra che, secondo lo studio congiunto del CIES Football Observatory e della piattaforma Wyscout, è attualmente la migliore d’Europa per rendimento nei principali parametri di gioco.

Non è solo una questione di prestigio: il Bayern, guidato da Vincent Kompany, dominava praticamente tutte le classifiche relative ai cinque top campionati europei – Premier League, Liga, Bundesliga, Serie A e Ligue 1. Primo per possesso palla, per accuratezza dei passaggi nel terzo offensivo e per tiri in porta concessi. Secondo per tiri effettuati, accuratezza complessiva dei passaggi e passaggi concessi nel proprio terzo. Numeri che parlano chiaro: battere questo Bayern non era solo difficile. Era quasi impossibile.

Una vittoria oltre le statistiche

Eppure l’Inter ce l’ha fatta. Con uno sforzo collettivo impressionante e una gestione perfetta della partita, i nerazzurri sono riusciti a espugnare una roccaforte imbattuta in Europa da 22 incontri. Neanche il Real Madrid campione d’Europa era uscito indenne dall’Allianz Arena nella passata stagione.

Inzaghi aveva ragione: il Bayern è “la migliore d’Europa”. Ma lo è soprattutto nei numeri. L’Inter ha saputo abbattere la montagna statistica mettendo in campo pragmatismo e cinismo. Con appena quattro tiri nello specchio, la squadra nerazzurra ha segnato due gol: una percentuale realizzativa del 50% contro una difesa che in media concede solo 2,1 tiri in porta a partita. È questa, forse, la vera chiave dell’impresa.

Il dominio bavarese nei dati

Lo studio pubblicato dal CIES e Wyscout è impietoso per tutte le altre: il Bayern domina per passaggi precisi nel terzo offensivo (76,1 a partita), distaccando il PSG (64,1) e mettendosi alle spalle persino mostri sacri come Real Madrid e Barcellona. È primo anche per possesso palla medio in Bundesliga (67,8%) e resta la squadra che lascia meno spazio nel proprio terzo difensivo, con soli 20,6 passaggi concessi agli avversari.

L’Inter, che in Serie A viaggia su una media di possesso del 58%, ha saputo adattarsi a una gara di sacrificio, rinunciando al pallino del gioco (41% di possesso), ma capitalizzando ogni occasione e restando letale in fase offensiva.

Brando Guidacci

Brando Guidacci

Appassionato fin dalla giovinezza delle emozionanti sfide della Liga e della Premier League, ho sempre avuto un occhio di riguardo per il calcio europeo. Questa passione non solo mi ha portato a seguire con fervore ogni partita, ma mi ha anche ispirato a fondare e dirigere "Tuttocalcioestero", una piattaforma dedicata agli amanti del calcio di tutto il mondo. Attraverso questo progetto, ho avuto l'opportunità di condividere e discutere le ultime notizie, le analisi tattiche e le curiosità legate alle leghe più prestigiose d'Europa.