Quella passata è stata una stagione da sogno, culminata con una storica qualificazione in Champions League, per l’Union Berlino. Il club della capitale, però, dopo aver portato avanti una campagna acquisti mirata soprattutto ad accrescere l’esperienza internazionale della rosa, si ritrova ora nel pieno di una crisi profonda, testimoniata dalle 8 sconfitte di fila in partite ufficiali.
A secco da due mesi
E’ di certo il momento peggiore dell’Union Berlino da quando ha conquistato la promozione in Bundesliga nel 2019. Dopo 8 giornate, un anno fa, l’Union era sorprendentemente in vetta al campionato; oggi è poco sopra la zona retrocessione, a +2 su Colonia e Bochum che dividono il terzultimo posto. Gli uomini di Fischer hanno vinto le due prime partite in stagione, poi è iniziato il crollo: dopo il successo in trasferta sul Darmstadt (4-1) alla seconda giornata, è iniziata la serie ancora aperta di 8 sconfitte, 6 in Bundesliga e 2 in Champions. Lo 0-3 casalingo contro lo Stoccarda di sabato pomeriggio è il peggior risultato possibile in vista della partita di martedì sera contro il Napoli: in caso di k.o. contro i partenopei, la qualificazione agli ottavi di Champions sarebbe di fatto impossibile e il 2-3 contro il Braga (sprecato un doppio vantaggio), mette in pericolo anche il “ripescaggio” in Europa League.
Bonucci fuori
Lipsia, Wolfsburg, Real Madrid, Hoffenheim, Heidhenheim, Braga, Dortmund e Stoccarda: queste la serie horror dell’Union a cui ha “partecipato” in cinque partite anche Leonardo Bonucci. L’italiano ha fatto il suo esordio al Bernabeu, il gol vittoria del Real è arrivato dopo la sua uscita dal campo, poi non ha convinto nelle 4 partite successive tanto che sabato è tornato in panchina, a favore di captian Knoche. Quello di Bonucci non è l’unico acquisto che sta deludendo: nessuno tra i vari Gosens, Fofana, Tousart, Diego Leite e Aaaronson ha convinto e proprio il mercato estivo è considerato dai tifosi come la ragione principale del crollo.
Alfonso Grembiule
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