L’Italia è attesa dal doppio confronto contro Inghilterra e Malta che apre il cammino verso Euro 2024. Gli azzurri sono campioni uscenti ma Mancini resta estremamente realista, riconoscendo ancora una volta le enormi difficoltà del nostro movimento, testimoniate dalle due mancate qualificazioni ai Mondiali.
“Pafundi è un vero talento”
C’è davvero poca scelta a disposizione eppure il c.t. sa di avere tra le mani un giovane davvero promettente: “Pafundi? Quando scrivo la lista viene prima lui poi tutto il resto, questa è la mia idea. Ha compiuto da poco 17 anni, ha qualità davvero incredibili, è un talento puro. Spero possa giocare presto titolare in Serie A e poi in Nazionale per i prossimi 20 anni, credo molto in lui. In Italia non si gioca più per strada e non è un caso che non nasca più un certo tipo di calciatore che invece continuano a produrre paesi come Brasile, Argentina o Uruguay. Noi giocavamo 3-4 ore e poi andavamo ad allenarci…Gnonto non l’ha preso nessuno? Poteva andare alla Samp o alla Fiorentina, ora però è titolare in Premier League”.
Mancini non si lascia ingannare dai risultati dei club italiani nelle coppe, almeno quest’anno: “Non si può parlare di rinascita del calcio italiano, al massimo dei club di Serie A. Se ci fossero 50 calciatori italiani allora sì, andrebbe bene anche la metà, ma non è così. Il Napoli? Merita lo scudetto, gioca un calcio internazionale. La Champions? Chissà…”
Gli esclusi
Ci sono alcuni esclusi eccellenti nell’ultima lista dei convocati, Mancini ha spiegato così le sue scelte: “Zaniolo? Ancora non è in condizione, ha ripreso da poco al Galatasaray. Aspettiamo lui e Kean per il futuro ma entrambi devono capire che il tempo passa. Locatelli? Siamo in tanti a centrocampo, può capitare che non venga convocato qualche volta, è sempre stato con noi. Casale? Lo seguiamo come i pochi italiani che ci sono. Zaccagni? Non c’è una motivazione particolare, sta disputando un ottimo campionato e se continua così per lui ci sarà spazio”.
Alfonso Grembiule
Appassionato fin dalla giovinezza delle emozionanti sfide della Liga e della Premier League, ho sempre avuto un occhio di riguardo per il calcio europeo. Questa passione non solo mi ha portato a seguire con fervore ogni partita, ma mi ha anche ispirato a fondare e dirigere "Tuttocalcioestero", una piattaforma dedicata agli amanti del calcio di tutto il mondo. Attraverso questo progetto, ho avuto l'opportunità di condividere e discutere le ultime notizie, le analisi tattiche e le curiosità legate alle leghe più prestigiose d'Europa.