Roberto Mancini è pronto a ripartire: ad una decina di giorni dalle clamorose dimissioni da c.t. dell’Italia, il tecnico marchigiano è ormai ad un passo dall’accettare la panchina dell’Arabia Saudita. Anzi, stando a quanto scrive oggi la ‘Gazzetta dello Sport’, il “Mancio” avrebbe già dato il suo ok alla faraonica offerta che gli è stata presentata.
Trattative partite a giugno?
C’è di più: la fonte in questione parla di una trattativa partita già a giugno quando l’Italia era di scena in Olanda per la final four di Nations League. Mancini ha riflettuto e, complici anche alcuni dissidi con Gravina, ha deciso di voltare pagina.
A Riad sono peraltro convinti che l’ufficialità di Mancini nuovo c.t. dell’Arabia Saudita possa arrivare già nelle prossime ore. Per l’ex allenatore di Inter e Manchester City è pronto un contratto di tre anni con ingaggio che dovrebbe aggirarsi tra i 25 e i 30 milioni di euro netti a stagione, di fatto 10 volte in più di quanto gli garantiva la FIGC.
Mancini porterebbe poi con sé gran parte dello staff che lo ha accompagnato in questi ultimi anni sulla panchina dell’Italia: Salsano, Lombardo, Nuciari, Battara, Gagliardi, Scanavino e lo stesso Oriali faranno parte della spedizione. Vale la pena ricordare che proprio i cambiamenti all’interno dello staff sembra abbiano generato attriti importanti tra il “Mancio” e la Federazione; a Spalletti, per il momento, resta la certezza di Buffon capodelegazione.
Gli obiettivi
Il primo obiettivo dell’Arabia Saudita sarà tornare a vincere la Coppa d’Asia che manca ormai dal 1996: la competizione si svolgerà a gennaio, la nuova nazionale di Mancini nella fase a gironi affronterà Thailandia, Kirghizistan e Oman. A settembre, intanto, sono previste le prime uscite ufficiali con le amichevoli dell’8 e 12 settembre contro Costarica e Corea del Sud. Mancini poi preparerà le qualificazioni mondiali: l’Arabia Saudita affronterà Giordania, Tagikistan e una tra Cambogia e Pakistan nella prima fase.
Alfonso Alfano
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