Si è chiuso uno dei peggiori anni nella storia calcistica italiana: il 2022 si è aperto con la clamorosa eliminazione nelle qualificazioni Mondiali e si è chiuso con la triste sconfitta in Austria, proprio nel giorno in cui la rassegna iridata partiva in Qatar. Oggi è davvero difficile restare ottimisti per il futuro della Nazionale ma, come sempre, è il c.t. a mantenere alte le ambizioni.
“L’obiettivo è il 2026”
Mancini ha rilasciato un’interessante intervista al ‘Corriere della Sera’ nella quale svela anche i motivi che lo hanno spinto a restare sulla panchina azzurra, nonostante la delusione Mondiale: “Voglio una rivincita, tra quattro anni voglio andare al Mondiale e magari vincerlo. Certo, oggi non possiamo andare troppo in oltre con lo sguardo, ci sono le Finals di Nations League e le qualificazioni all’Europeo dove peraltro siamo i detentori del titolo”.
La delusione per il mancato approdo in Qatar è ancora presente: “Provo le stesse sensazioni di quando persi la finale Champions con la Sampdoria, sapevo che non l’avrei più rigiocata. Oggi c’è più delusione per l’eliminazione dal Mondiale che euforia per l’Europeo vinto nel 2021. Questa delusione non mi abbandona, forse scomparirà tra 4 anni. Il ripescaggio? Non ci ho mai creduto davvero. Semmai credo che ai Mondiali debbano essere qualificate di diritto le nazionali campioni dei vari continenti, oltre ovviamente alla squadra detentrice, proprio come accadeva anni fa”.
L’esordio di Pafundi
Interessante anche il passaggio sull’esordio del 16enne Pafundi e più in generale sui giovani: “Pafundi ha qualità enormi, se uno è bravo può giocare in Serie A anche a 16 anni, anche io l’ho fatto. Ora deve restare serio e non perdersi. Un giovane cresce solo se gioca e se lo fa in top club che disputano anche la Champions. E’ un modo per alzare l’asticella e per non accontentarsi mai”.

Alfonso Alfano
Appassionato fin dalla giovinezza delle emozionanti sfide della Liga e della Premier League, ho sempre avuto un occhio di riguardo per il calcio europeo. Questa passione non solo mi ha portato a seguire con fervore ogni partita, ma mi ha anche ispirato a fondare e dirigere "Tuttocalcioestero", una piattaforma dedicata agli amanti del calcio di tutto il mondo. Attraverso questo progetto, ho avuto l'opportunità di condividere e discutere le ultime notizie, le analisi tattiche e le curiosità legate alle leghe più prestigiose d'Europa.