Sarà con ogni probabilità Weston McKennie il “big” sacrificato dalla Juventus a gennaio sull’altare del bilancio. Il centrocampista statunitense da tempo è al centro di voci di mercato, a conti fatti la Juventus e Allegri sanno che potranno anche numericamente fare a meno del 24enne visto che nel frattempo due giovani come Miretti e Fagioli si sono ritagliati il loro spazio in rosa.

Cessione obbligata

Insomma, l’addio di McKennie non sarà vissuto come una tragedia sportiva alla Continassa, anzi. Dopo un buonissimo inizio in bianconero, McKennie ha avuto pochi picchi, mantenendo comunque una buona continuità di rendimento. Certo, lo stipendio che verrà tagliato dalle spese del club non è tra quelli più onerosi (siamo sui 2.5 milioni di euro netti a stagione): nel frattempo, però, la Juventus potrà fare cassa e mettere da parte un tesoretto che potrebbe rivelarsi quantomai prezioso quest’estate, visto che la partecipazione alla prossima Champions League è tutt’altro che certa visti i noti problemi sul fronte della giustizia sportiva.

McKennie nei mesi scorsi era stato accostato a diversi club di Premier League (Arsenal e Aston Villa su tutti) e al Borussia Dortmund (d’altronde conosce bene la Bundesliga, la Juventus lo acquistò dallo Schalke 04): alla fine, però, il Leeds ha rotto gli indugi e si è avvicinato, di molto, alla richiesta della Juventus.

L’offerta del Leeds

I bianconeri vogliono 30 milioni di euro e l’obbligo di riscatto al termine dei 6 mesi di prestito in questa stagione. Il Leeds, il cui presidente è l’italiano Radrizzani e che ha in panchina lo statunitense Marsch (ex Salisburgo), ha superato la soglia dei 25 milioni (coi bonus) e ha aperto ad un obbligo legato però al raggiungimento di alcuni obiettivi di squadra (salvezza) e personali (presenze). La distanza, quindi, c’è ma non è incolmabile: McKennie avrebbe dato finalmente l’ok all’operazione ed entro martedì prossimo dovrebbe diventare un nuovo calciatore del Leeds.