Regista cercasi: la Juve prepara il terreno per gennaio tra algoritmi e nuove prioritĂ
Il mercato di gennaio si avvicina e la Juventus si muove con discrezione ma determinazione. L’indicazione tecnica arrivata da Luciano Spalletti è chiarissima: serve un nuovo regista, un giocatore capace di legare manovra e intensità nella zona centrale del campo. Una figura chiave per l’impianto tattico del tecnico toscano, che da sempre affida la costruzione a un cervello in grado di dettare tempi e linee di passaggio.
Nella rosa di nomi valutati, spicca quello di Marcelo Brozovic, un profilo ben conosciuto dall’allenatore che ne esaltò le qualità ai tempi dell’Inter. Il croato, in scadenza con l’Al-Nassr, resta un’ipotesi intrigante ma complessa. Pesano infatti la distanza economica sul possibile rinnovo e, soprattutto, le valutazioni dell’amministratore delegato Damien Comolli, sempre più orientato a investire in profili giovani e provenienti da contesti europei competitivi.
Proprio la logica gestionale introdotta da Comolli, fondata su dati e algoritmi, rende difficile il ritorno in Italia di calciatori reduci dal campionato saudita, ritenuti meno pronti sul piano fisico. Da qui la scelta di seguire con maggiore convinzione due talenti emergenti, gli spagnoli Adrián Bernabé e Rodrigo Mendoza, osservati speciali che potrebbero aprire una nuova fase nella costruzione del centrocampo bianconero.
Mendoza, il Real rilancia: Xabi Alonso accelera sull’obiettivo
Il nome di Mendoza, classe 2005 dell’Elche, è quello che oggi accende maggiormente l’interesse internazionale. Centrocampista moderno, dotato di tecnica e personalità , è già accostato al profilo di Rodri per visione di gioco e capacità di impostare l’azione. La Juventus lo segue con attenzione, il Como è stato respinto la scorsa estate e la concorrenza è di quelle ingombranti.
Xabi Alonso ha individuato nel giovane spagnolo un elemento ideale per il futuro del Real Madrid e avrebbe chiesto ai dirigenti di muoversi in anticipo. La clausola rescissoria fissata intorno ai 20 milioni di euro rende infatti l’operazione particolarmente appetibile e potenzialmente immediata.
Per la Juve, la sfida è doppia: restare fedele al nuovo piano strategico impostato da Comolli e allo stesso tempo non perdere terreno nella corsa a un talento che incarna alla perfezione il calcio dinamico e dominante di Spalletti. La prossima finestra di mercato potrebbe così delineare non solo il futuro del centrocampo bianconero, ma anche l’inizio di una sfida diretta tra stili di gestione e filosofie calcistiche opposte.
Brando Guidacci
Appassionato fin dalla giovinezza delle emozionanti sfide della Liga e della Premier League, ho sempre avuto un occhio di riguardo per il calcio europeo. Questa passione non solo mi ha portato a seguire con fervore ogni partita, ma mi ha anche ispirato a fondare e dirigere "Tuttocalcioestero", una piattaforma dedicata agli amanti del calcio di tutto il mondo. Attraverso questo progetto, ho avuto l'opportunitĂ di condividere e discutere le ultime notizie, le analisi tattiche e le curiositĂ legate alle leghe piĂą prestigiose d'Europa.
