Dries Mertens è a Napoli da quasi nove anni ma sembra essere lì da una vita: il legame con l’ambiente è profondo, il belga è ormai un simbolo non solo della squadra (è diventato con 144 gol il miglior marcatore di sempre nella storia del Napoli) ma di tutta la città partenopea tanto che si parla da tempo di cittadinanza onoraria. Tanto da far nascere il primo figlio proprio a Napoli e di chiamarlo “Ciro Romeo”.
Il contratto in scadenza
C’è però da fare i conti col tempo che avanza: Mertens ha 35 anni, in questa stagione ha disputato da titolare 15 partite su 30 in campionato, è a quota 9 gol considerando tutte le competizioni (per la prima volta potrebbe non finire in doppia cifra). In piena pandemia, nel 2020, arrivò un sospiratissimo rinnovo: biennale da quasi 4.5 milioni a stagione, con opzione di rinnovo a favore di De Laurentiis.
Ecco, questa è l’unica certezza nella questione Mertens: il Napoli non eserciterà quell’opzione, il club ha da tempo deciso di abbattere il monte ingaggi e tante decisioni lo testimoniano. Dalla cessione di Manolas ai mancati rinnovi di Insigne, Ghoulam e Malcuit, i segnali sono tanti e chiarissimi. C’è spazio per qualche eccezione, certo (Koulibaly potrebbe rinnovare a cifre altissime per gli standard attuali del Napoli), ma Mertens è consapevole che se gli verrà prospettata un’offerta quella sarà nettamente al ribasso. Probabilmente anche meno della metà dell’ingaggio attuale.
La decisione a giugno
Insomma, “Ciro” sarà chiamato ad una scelta complicata a giugno, anche perché ok l’età e l’abbattimento del monte ingaggi, ma Mertens continua a ricoprire un’importanza enorme anche in campo, oltre che nello spogliatoio. Ieri, a Bergamo, l’ex PSV ha sostituito Osimhen ed è stato decisivo per la vittoria del Napoli visto che si è procurato il rigore dell’1-0 e ha giocato una partita davvero di alto profilo dal punto di vista tecnico e tattico. Questo Mertens può essere ancora utilissimo ai partenopei: già, ma a che prezzo?

Brando Guidacci
Appassionato fin dalla giovinezza delle emozionanti sfide della Liga e della Premier League, ho sempre avuto un occhio di riguardo per il calcio europeo. Questa passione non solo mi ha portato a seguire con fervore ogni partita, ma mi ha anche ispirato a fondare e dirigere "Tuttocalcioestero", una piattaforma dedicata agli amanti del calcio di tutto il mondo. Attraverso questo progetto, ho avuto l'opportunità di condividere e discutere le ultime notizie, le analisi tattiche e le curiosità legate alle leghe più prestigiose d'Europa.