Milan e la corsa alla seconda stella: Allegri guarda a Icardi per alzare il livello
Il Milan condivide il vertice della classifica dopo tredici giornate, un equilibrio che alimenta il sogno di cucire sul petto quella seconda stella tanto attesa. Tutti gli scontri diretti con le big sono stati superati con piena autorità, segnale che la squadra ha già una struttura solida e una mentalità vincente. Eppure, Massimiliano Allegri ritiene che servano due innesti mirati a gennaio per trasformare il potenziale in certezza competitiva.
Il primo nome in cima alla lista è quello di Mauro Icardi. Il centravanti argentino, trentadue anni, potrebbe rappresentare la risposta ideale al bisogno di un finalizzatore d’area pura. Nel Galatasaray la sua centralità si è progressivamente ridotta, complice la preferenza del tecnico Okan Buruk per un modulo più dinamico. Titolarità alternata e un contratto in scadenza a giugno rendono l’attaccante un’occasione di mercato concreta. Il giocatore guarderebbe con favore all’ipotesi rossonera, pur sapendo di dover rinunciare alla Champions League e accettare un ingaggio ridimensionato.
Un Milan compatto ma in cerca di profondità sugli esterni
La fase offensiva milanista gode già di punte di qualità come Leao e Pulisic, ma il tecnico vede in Icardi il profilo adatto per completare il quadro, offrendo soluzioni concrete nei momenti in cui serve capitalizzare la mole di gioco. Meno brillante, invece, la situazione sulla corsia mancina, dove il progetto di valorizzare Estupinan non ha prodotto i risultati sperati. È per questo che Allegri valuta un secondo innesto di esperienza, individuandolo in Ferland Mendy.
Il laterale francese, considerato un esubero da Xabi Alonso al Real Madrid, non trova continuità: dopo il rientro dalla pausa di ottobre ha giocato una sola gara su otto, e un nuovo problema fisico lo costringerà a rimanere ai box per circa tre settimane. Una condizione che non ne sminuisce il profilo tecnico, ma invita alla prudenza nelle valutazioni.
Equilibrio, ambizione e gestione: la chiave del progetto rossonero
Con una rosa libera da impegni europei, Allegri sa di avere l’opportunità di gestire risorse ed energie in modo mirato. Due rinforzi – uno d’esperienza in attacco e uno di affidabilità sulla fascia – possono trasformare una squadra già competitiva in un gruppo capace di resistere fino all’ultima giornata. La seconda stella passa da qui: lucidità gestionale, compattezza tattica e l’ambizione di un progetto che punta dritto al vertice del calcio italiano.
Brando Guidacci
Appassionato fin dalla giovinezza delle emozionanti sfide della Liga e della Premier League, ho sempre avuto un occhio di riguardo per il calcio europeo. Questa passione non solo mi ha portato a seguire con fervore ogni partita, ma mi ha anche ispirato a fondare e dirigere "Tuttocalcioestero", una piattaforma dedicata agli amanti del calcio di tutto il mondo. Attraverso questo progetto, ho avuto l'opportunità di condividere e discutere le ultime notizie, le analisi tattiche e le curiosità legate alle leghe più prestigiose d'Europa.
