Dopo settimane di trattative sotterranee, messaggi incrociati e valutazioni reciproche, si è sbloccato lo scambio tra Napoli e Torino che coinvolge Vanja Milinkovic-Savic e Cyril Ngonge. Due giocatori che sembravano marginali, ma che alla fine si sono ritrovati al centro di un’operazione che potrebbe cambiare profondamente le dinamiche dei rispettivi club. Il portiere serbo, in uscita dai granata dopo un ciclo lungo ma non sempre esente da critiche, vestirà l’azzurro a titolo definitivo. Un’operazione da 19 milioni di euro, cifra che racconta quanto il Napoli consideri il ruolo del secondo portiere tutt’altro che secondario.
Sul versante opposto, Cyril Ngonge saluta Napoli dopo una parentesi opaca, fatta di poche presenze e pochissimi squilli, e riparte da Torino, stavolta in prestito. Una formula leggera, 1 milione subito, con la possibilità per il club granata di riscattarlo per 18 milioni. Una scommessa, più che un investimento immediato. Ma il Torino ha bisogno di scommesse offensive, e Marco Baroni sembra pronto a rilanciare l’attaccante belga.
Conte ha il vice-Meret, Baroni il suo jolly
Antonio Conte, che ha ribadito fin dal primo giorno di ritiro la necessità di avere ricambi affidabili in ogni reparto, può sorridere. Con l’arrivo di Milinkovic-Savic, il Napoli si garantisce un portiere esperto, abituato ai ritmi del campionato italiano, e soprattutto capace di sostenere il peso di eventuali assenze di Alex Meret. Una scelta precisa, probabilmente più orientata alla solidità che al potenziale.
Per Baroni, invece, l’arrivo di Ngonge rappresenta una piccola rivoluzione nel reparto avanzato. Dopo aver puntato su Duvan Zapata come terminale principale, il tecnico granata potrà ora sperimentare soluzioni diverse. Ngonge non è un centravanti classico, ma può giocare su tutto il fronte offensivo. L’idea è quella di affiancarlo proprio a Zapata in un tandem tutto da costruire, con la speranza che l’ex Verona riesca a ritrovare quella verve vista solo a sprazzi.
Gli incastri futuri: Israel per il Toro, Napoli in modalitĂ cessione
Mentre si chiude lo scambio principale, i due club non restano immobili sul resto della scacchiera. Il Torino si prepara ad accogliere Franco Israel, portiere uruguaiano classe 2000 in forza allo Sporting Lisbona. L’operazione, ormai in fase avanzata, dovrebbe concludersi per circa 4,5 milioni di euro. Un nome che dice poco al grande pubblico, ma che in Portogallo è considerato un prospetto serio. Baroni, in fondo, ha bisogno di freschezza tra i pali, anche se la responsabilità iniziale sarà probabilmente affidata a Gemello.

Brando Guidacci
Appassionato fin dalla giovinezza delle emozionanti sfide della Liga e della Premier League, ho sempre avuto un occhio di riguardo per il calcio europeo. Questa passione non solo mi ha portato a seguire con fervore ogni partita, ma mi ha anche ispirato a fondare e dirigere "Tuttocalcioestero", una piattaforma dedicata agli amanti del calcio di tutto il mondo. Attraverso questo progetto, ho avuto l'opportunitĂ di condividere e discutere le ultime notizie, le analisi tattiche e le curiositĂ legate alle leghe piĂą prestigiose d'Europa.