E’ ufficiale: i Mondiali del 2030 saranno organizzati in modo congiunto da Spagna, Marocco e Portogallo. Quella dei tre paesi del Mediterraneo era di fatto l’unica candidatura dopo che l’Arabia Saudita si era ritirata in vista della candidatura, anche questa ufficializzata oggi, per l’edizione del 2034 (che dovrĂ essere disputata in un paese di Asia o Oceania).
Prime partite in Sudamerica
SarĂ quindi la seconda edizione di fila che verrĂ ospitata da 3 paesi (ricordiamo che nel 2026 si giocherĂ in Canada, Stati Uniti e Messico) ma la prima in assoluto che verrĂ disputata in due continenti diversi. Anzi, per essere precisi la Coppa del Mondo 2030 si giocherĂ addirittura in tre continenti.
Sì, perchĂ© la Fifa, considerato il centenario che ricorre dalla prima edizione che si disputò in Uruguay, ha deciso che le prime tre partite si disputeranno in Sudamerica con dieci giorni d’anticipo rispetto alle gare che poi faranno entrare nel vivo la manifestazione. Uruguay, Argentina e Paraguay ospiteranno così una partita del Mondiale 2030 e saranno paesi che si qualificheranno di diritto. Insomma, sono giĂ 6 le nazionali certe di partecipare all’edizione 2030, restano 42 posti disponibili (dal 2026 si cambia formula e si passerĂ a 48 partecipanti).
Gli stadi
Il Mondiale così torna in Spagna dopo 48 anni, l’unica edizione si svolse nel 1982 e terminò con la vittoria dell’Italia. Si giocherĂ certamente al nuovo Bernabeu di Madrid (che dovrebbe ospitare la finale ma il Marocco spingerĂ per l’atto conclusivo con la costruzione di uno stadio nuovo di zecca), al Camp Nou di Barcellona e a Siviglia, alla Cartuja. Si sceglierĂ poi una sede anche nei Paesi Baschi, in lizza Bilbao e San Sebastian. Il Portogallo, dal suo canto, torna ad ospitare un grande evento dopo l’Europeo del 2004: di certo si giocherĂ al Da Luz e all’Alvalade di Lisbona e al Do Dragao di Oporto. Il Marocco (che in passato si era candidato, senza successo, per 3 volte) propone invece le candidature di Casablanca, Agadir, Fez, Marrakech, Rabat e Tangeri.
Brando Guidacci
Appassionato fin dalla giovinezza delle emozionanti sfide della Liga e della Premier League, ho sempre avuto un occhio di riguardo per il calcio europeo. Questa passione non solo mi ha portato a seguire con fervore ogni partita, ma mi ha anche ispirato a fondare e dirigere "Tuttocalcioestero", una piattaforma dedicata agli amanti del calcio di tutto il mondo. Attraverso questo progetto, ho avuto l'opportunitĂ di condividere e discutere le ultime notizie, le analisi tattiche e le curiositĂ legate alle leghe piĂą prestigiose d'Europa.