E’ l’edizione online di ‘Repubblica’ a lanciare la clamorosa indiscrezione: Antonio Conte, da pochi giorni senza squadra dopo la fine dell’esperienza al Tottenham, sarebbe pronto a tornare in nazionale. Di più: il ritorno sulla panchina dell’Italia potrebbe avvenire molto prima del previsto, già a giugno.

Mancini demotivato?

La fonte in questione parte da un presupposto, ovviamente non “verificato”: il rapporto tra Roberto Mancini e la FIGC è ai minimi termini, il c.t. ha perso smalto e appare fortemente demotivato. La scoppola subita lo scorso anno, con la mancata qualificazione al Mondiale in Qatar, non è stata digerita tanto da far passare in secondo piano la vittoria agli Europei nel 2021. Mancini, inoltre, trova inoltre grandissime difficoltà nel trovare calciatori di valore, soprattutto nei top club: la convocazione di Retegui, di fatto un argentino prestato all’Italia, da molti è stata vista come una provocazione tanto che è già trapelato qualche malumore dallo spogliatoio come dimostrano le recenti parole di Pinamonti.

Mancini ha un contratto, rinnovato di recente, fino al 2026, ha sempre dichiarato di voler guidare l’Italia a una fase finale del Mondiale e il prossimo appuntamento è proprio per quell’anno, in Nord America. All’orizzonte, però, potrebbe esserci il PSG: i francesi sono sempre più convinti, il profilo del Mancio potrebbe essere l’ideale per gestire il gruppo dal punto di vista tecnico e comportamentale.

La situazione di Conte

Ecco allora spuntare il ritorno di Conte. L’ultima partita del tecnico salentino alla guida dell’Italia risale agli Europei del 2016 in Francia, l’Italia uscì ai rigori, nei quarti di finale, contro la Germania. Conte ufficializzò subito il suo addio, ripromettendosi però di tornare in futuro su quella panchina. Dopo il Tottenham, è complicato immaginarlo alla guida di un top club italiano: Juve, Milan e Napoli sembrano intenzionate a proseguire con Allegri, Pioli e Spalletti, l’Inter è orientata su De Zerbi per il dopo-Inzaghi. E allora spazio all’ipotesi Italia che potrebbe concretizzarsi già a giugno: la Nations League potrebbe essere l’ultima esperienza di Mancini alla guida degli azzurri.