Il futuro della panchina azzurra si tinge sempre più dei colori e del temperamento di Gennaro Gattuso. Il campione del mondo 2006 è diventato nelle ultime ore il candidato numero uno per raccogliere l’eredità di Luciano Spalletti alla guida della Nazionale. Dopo il passo indietro di Claudio Ranieri, che ha sorpreso e spiazzato la dirigenza federale, la FIGC ha accelerato i contatti con “Ringhio”, pronto a tornare protagonista in azzurro ma con un ruolo tutto nuovo.
Un primo, significativo passo avverrà già oggi con l’incontro previsto tra Gattuso e Gianluigi Buffon, capo delegazione della Nazionale. Un colloquio in presenza che servirà a ribadire la volontà reciproca di avviare un nuovo ciclo e a gettare le basi di un progetto che punta alla ricostruzione, in vista della qualificazione al Mondiale del 2026.
Il momento clou, però, è atteso per venerdì, quando Gattuso incontrerà il presidente federale Gabriele Gravina. Dopo i primi contatti telefonici, il faccia a faccia servirà a definire i dettagli di un accordo praticamente delineato: un contratto di un anno con opzione automatica in caso di qualificazione per il torneo negli Stati Uniti, Canada e Messico.
Gravina: “Cerchiamo un progetto, non solo un nome”
Dalla presidenza federale arrivano parole che confermano la volontà di andare oltre le semplici suggestioni. “Non ci sono novità sul ct – ha dichiarato Gravina – l’unica novità è che stiamo studiando. Abbiamo qualche giorno a disposizione e vogliamo usarli tutti. Al di là dei nomi, vogliamo capire se c’è un progetto nuovo”.
Parole che fanno capire come, oltre alla figura carismatica di Gattuso, la FIGC cerchi un’idea tecnica e gestionale chiara per rilanciare una Nazionale reduce da un periodo complicato. E sull’addio a Spalletti, Gravina non nasconde l’amarezza: “Con Luciano ho uno splendido rapporto. È stato vittima e destinatario di attacchi. Mi dispiace, perché quando si rompe un vincolo così profondo, legato alla quotidianità, è sempre un momento difficile”.
Il ballottaggio con Cannavaro e De Rossi
Nella corsa alla panchina azzurra resistono anche i nomi di Fabio Cannavaro e Daniele De Rossi, anch’essi simboli del Mondiale 2006. Tuttavia, Gattuso sembra aver convinto la dirigenza per esperienza e carisma. Dopo le esperienze in Serie A e all’estero, il tecnico calabrese potrebbe essere pronto per la sfida più grande: guidare l’Italia verso una nuova era.
Brando Guidacci
Appassionato fin dalla giovinezza delle emozionanti sfide della Liga e della Premier League, ho sempre avuto un occhio di riguardo per il calcio europeo. Questa passione non solo mi ha portato a seguire con fervore ogni partita, ma mi ha anche ispirato a fondare e dirigere "Tuttocalcioestero", una piattaforma dedicata agli amanti del calcio di tutto il mondo. Attraverso questo progetto, ho avuto l'opportunità di condividere e discutere le ultime notizie, le analisi tattiche e le curiosità legate alle leghe più prestigiose d'Europa.