Inter, prioritĂ di gennaio: riequilibrare le corsie e sostenere il progetto Chivu
Il primo segmento della stagione ha chiarito le nuove gerarchie nerazzurre e soprattutto le aree d’intervento in vista del mercato invernale. La gestione di Cristian Chivu, subentrato con l’obiettivo di dare continuità tattica e identitaria, ha portato alla luce esigenze diverse rispetto ad agosto. Se in estate la società aveva concentrato gli sforzi su difesa e attacco, oggi l’urgenza si è spostata sulle corsie esterne, dove le soluzioni si sono assottigliate con l’infortunio di Darmian e il rendimento altalenante di alcuni nuovi arrivati.
Luis Henrique e Diouf, un investimento complessivo vicino ai cinquanta milioni di euro, non hanno finora inciso come previsto. Il reparto di centrocampo, ricco di alternative, consente qualche margine di sopportazione al mancato impatto del mediano francese; diverso, invece, il discorso sugli esterni, dove Dumfries ha dovuto sobbarcarsi minuti e responsabilitĂ , mentre Chivu tenta di adattare Carlos Augusto per garantire equilibrio alla manovra.
Tra derby di mercato e ritorni possibili: il profilo giusto per l’out destro
La dirigenza ha già tracciato la strategia: a gennaio servirà un nuovo quinto di destra. L’idea di un affondo per Nahuel Molina, sul quale resta vigile anche la Juventus, rappresenta il punto più alto delle ambizioni. Un’eventuale trattativa con l’Atletico Madrid potrebbe vedere coinvolto Frattesi come contropartita tecnica, ma le alternative italiane non mancano. Nel radar restano Belghali del Verona e Norton-Cuffy del Genoa, profili più accessibili e adatti a un reinserimento graduale nel contesto di Chivu.
Bellanova, l’idea nostalgica che prende forma
Accanto alle soluzioni esterne, la suggestione più concreta porta il nome di Raoul Bellanova. Dopo l’esperienza all’Inter nella stagione 2022-23, vissuta ai margini del gruppo con appena tre presenze da titolare in Serie A, il laterale ha saputo rilanciarsi tra Torino e Atalanta fino alla chiamata in Nazionale. Rappresenterebbe un ritorno dal peso simbolico e tecnico: conosce l’ambiente, il sistema a cinque e soprattutto non ha mai nascosto il legame con i colori nerazzurri. In un momento di ridefinizione del progetto, il suo profilo incarna l’idea di un giocatore pronto e identificato, capace di restituire equilibrio a un’Inter che guarda al 2025 con l’intenzione di costruire, più che rivoluzionare.
Brando Guidacci
Appassionato fin dalla giovinezza delle emozionanti sfide della Liga e della Premier League, ho sempre avuto un occhio di riguardo per il calcio europeo. Questa passione non solo mi ha portato a seguire con fervore ogni partita, ma mi ha anche ispirato a fondare e dirigere "Tuttocalcioestero", una piattaforma dedicata agli amanti del calcio di tutto il mondo. Attraverso questo progetto, ho avuto l'opportunitĂ di condividere e discutere le ultime notizie, le analisi tattiche e le curiositĂ legate alle leghe piĂą prestigiose d'Europa.
