Se Rudi Garcia aveva dato qualche scalpellata al meraviglioso Napoli della scorsa stagione, Walter Mazzarri ha usato il piccone per demolire definitivamente le certezze di una squadra che fino a qualche mese fa dominava incontrastata in Italia e aveva anche mire europee. Oggi il Napoli è diventata la squadra che gioca il peggior calcio d’Italia, dal punto di vista non solo qualitativo ma anche organizzativo, e, soprattutto, colleziona sconfitte su sconfitte. Oggi l’obiettivo minimo stagionale, il quarto posto, è davvero un miraggio. Ed è diventato tale dopo 3 mesi di sciagurata gestione mazzarriana.
I numeri inchiodano Mazzarri
Come spesso accade, i numeri riescono a mettere tutti d’accordo sulla valutazione di un allenatore. Mazzarri ha preso il Napoli da quarto in classifica, oggi i campioni d’Italia sono noni (noni) a -7 dall’Atalanta, quarta. Il tecnico livornese, che ha optato per una svolta tattica incredibile riducendo il gioco del Napoli a una sorta di catenaccio senza la minima idea (e voglia) di cercare una fase offensiva convincente, ha incassato già 8 sconfitte nelle 16 partite ufficiali finora collezionate. Il Napoli è così passato dalla media di 1,75 punti della gestione Garcia a quella da 1,27 di Mazzarri, poco meglio di una squadra che lotta per non retrocedere. L’attacco, che sulla carta è uno dei più completi e forti d’Italia, oggi è un problema con appena 32 gol segnati in campionato, contro i 56 realizzati allo stesso punto dello scorso campionato. Anche a Milano il Napoli non è stato capace di segnare, infilando la quinta trasferta consecutiva senza reti, circostanza che non si verificava dal 1979 quando con sei partite di fila si stabilì il record assoluto. Da quando è arrivato Mazzarri, il Napoli non ha mai vinto tre partite di fila, ne ha vinte due consecutive solo in due occasioni (Braga e Cagliari a dicembre, Salernitana e Fiorentina a gennaio) e ha collezionato figuracce storiche (0-4 col Frosinone in Coppa Italia, 0-3 con l’Inter, 0 tiri contro la Lazio, 3-0 col Torino…). Genoa, Sassuolo, Cagliari e Juventus sono i prossimi impegni in campionato, in mezzo c’è la Champions con la sfida al Barcellona. Forse è già troppo tardi per salvare la stagione del Napoli.
Alfonso Grembiule
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