È ufficiale: l’Everton Football Club ha un nuovo proprietario. Dopo mesi di incertezze e trattative, il club di Liverpool è passato nelle mani della famiglia Friedkin, già nota nel mondo del calcio per essere proprietaria della Roma. Il comunicato diffuso dal gruppo Friedkin ha confermato che “Blue Heaven Holdings e The Friedkin Group hanno raggiunto un accordo sui termini della vendita della quota di maggioranza dell’Everton”, segnando un cambiamento significativo nel panorama calcistico inglese.
La notizia arriva dopo il tentativo fallito di acquisizione del club nel luglio scorso, ma questa volta l’accordo è definitivo. L’operazione, tuttavia, sarà completata solo dopo l’approvazione della Premier League, della Federcalcio inglese e della Financial Conduct Authority, le istituzioni chiamate a garantire la correttezza dell’acquisizione.
Il futuro dell’Everton: nuova proprietà e nuovo stadio
Tra i punti chiave del nuovo corso che i Friedkin intendono avviare a Liverpool c’è la volontà di portare stabilità al club, reduce da un periodo travagliato sia dal punto di vista sportivo che finanziario. L’Everton, attualmente penultimo in Premier League, sta affrontando una situazione economica complessa, con una pesante esposizione debitoria. Tuttavia, la famiglia Friedkin si è già dichiarata pronta a raccogliere la sfida, con l’obiettivo di rilanciare le ambizioni del club.
Uno dei pilastri della nuova gestione sarà il completamento del nuovo stadio a Bramley-Moore Dock, una struttura da 53.000 posti che vedrà la luce l’anno prossimo. Il progetto rappresenta una svolta cruciale per le finanze dell’Everton, poiché il nuovo impianto permetterà di aumentare notevolmente i ricavi, sia attraverso l’afflusso di spettatori che tramite nuove opportunità commerciali.
L’eredità di Moshiri e i prossimi passi
L’ormai ex proprietario, Farhad Moshiri, lascia il club dopo aver investito massicciamente negli ultimi anni, senza però ottenere i risultati sperati. Sotto la sua guida, l’Everton ha attraversato un periodo di crisi, culminato con la situazione attuale in Premier League e la necessità di un rilancio. Moshiri possedeva il 94% delle quote del club, che ora sono passate sotto il controllo del Friedkin Group.
La concorrenza per l’acquisto dell’Everton non è stata semplice. Tra gli altri pretendenti c’era anche l’investitore statunitense John Textor, proprietario di quote nel Crystal Palace. Tuttavia, le regole della Premier League impediscono a un singolo investitore di detenere partecipazioni in più di una squadra, limitando di fatto le sue possibilità.
Implicazioni per la Roma
L’acquisizione dell’Everton da parte della famiglia Friedkin non avrà ripercussioni solo sul club inglese, ma potrebbe influenzare anche la gestione della Roma. A Trigoria, infatti, la situazione societaria è in fermento, con l’esonero di Daniele De Rossi e le dimissioni della CEO Lina Souloukou. I Friedkin stanno lavorando con la società Egon Zhender per trovare un nuovo dirigente di alto profilo, mentre il futuro della Roma potrebbe subire un riassetto con questa nuova espansione internazionale.
Brando Guidacci
Appassionato fin dalla giovinezza delle emozionanti sfide della Liga e della Premier League, ho sempre avuto un occhio di riguardo per il calcio europeo. Questa passione non solo mi ha portato a seguire con fervore ogni partita, ma mi ha anche ispirato a fondare e dirigere "Tuttocalcioestero", una piattaforma dedicata agli amanti del calcio di tutto il mondo. Attraverso questo progetto, ho avuto l'opportunità di condividere e discutere le ultime notizie, le analisi tattiche e le curiosità legate alle leghe più prestigiose d'Europa.