C’è fermento attorno al nome di Victor Osimhen: il capocannoniere dello scorso campionato e miglior attaccante della Serie A è in trattativa col Napoli per rinnovare il contratto in scadenza nel 2025. Le negoziazioni sono ad un buon punto anche se resta qualche dettaglio da sistemare.
Il nodo clausola
Quello più importante riguarda la clausola rescissoria. De Laurentiis, che si è già riunito con l’agente del 24enne a Castel di Sangro dove il Napoli sta svolgendo la seconda parte del ritiro estivo, spinge per una clausola da 160 milioni di euro, la richiesta dell’entourage di Osimhen è invece una cifra decisamente più accessibile, si parla di 110 milioni di euro. La distanza, insomma, è importante da questo punto di vista ma non sembra difficile un accordo a metà strada.
Tutto definito, invece, per ingaggio e durata del nuovo contratto. Per Osimhen, grande trascinatore la scorsa stagione e determinante per la conquista del terzo scudetto dei partenopei, ADL ha dato il suo assenso ad una deroga sulla rigorosa politica sugli stipendi. Il nigeriano guadagnerà 7 milioni di euro netti a stagione (stando ai beninformati avrebbe già accettato) e firmerà un nuovo contratto con scadenza fissata nel 2027.
Le sirene dall’Arabia Saudita
All’interno di una trattativa per il rinnovo non semplicissima si registrano anche le voci riguardanti un’offerta faraonica proveniente dalla Saudi League e più in particolare dall’Al Hilal (che, peraltro, è il club che ha ingaggiato Kalidou Koulibaly). Al Napoli sarebbe stata recapitata un’offerta da 140 milioni per il cartellino del centravanti, a Osimhen invece sono stati promessi 60 milioni di euro per i prossimi tre anni.
Al momento sia il club che il classe ’98 avrebbero rispedito al mittente le offerte: De Laurentiis vuole trattenere Osimhen almeno per un’altra stagione, l’ex Lille invece sembra sia determinato a non lasciare il calcio che conta così giovane. Vedremo se ci saranno rilanci su entrambi i fronti.
Alfonso Grembiule
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