Lucas Paquetà è stato etichettato in Italia, forse troppo presto, come un mezzo bidone. Il brasiliano era arrivato nel gennaio del 2019 al Milan, le aspettative erano altissime e di lui si parlava come il nuovo Kakà. Non solo: i 35 milioni di euro più bonus spesi dai rossoneri per acquistarne il cartellino dal Flamengo rappresentavano un investimento importante anche per il futuro. Paquetà, dopo un inizio incoraggiante, ha finito per deludere, penalizzato probabilmente dal tatticismo esasperato dei suoi allenatori, che spesso gli rimproverano le troppe giocate da “brasiliano”, e del nostro calcio in generale.
Il passaggio al Lione
Insomma, dopo un anno e mezzo al Milan, con 44 presenze ufficiali e un solo gol all’attivo (in un 3-0 casalingo contro il Cagliari), i rossoneri l’hanno lasciato partire senza particolari rammarichi. Anzi. L’offerta del Lione è stata accettata al volo, coi francesi che hanno messo sul piatto 21 milioni di euro più il 15% sulla futura rivendita.
Ebbene, sulle rive del Rodano, Paquetà è rinato, imponendosi da subito come uno dei migliori centrocampisti offensivi di tutta la Ligue 1. Il classe ’97 ha trovato anche un’inedita prolificità in zona gol (9 reti in campionato nel primo anno al Lione, in questa stagione siamo già a 6), ritrovando in pianta stabile anche la nazionale. E’ stato titolare del Brasile nell’ultima Coppa America, finita male con la sconfitta in finale contro l’Argentina.
L’interesse del PSG
La crescita di Paquetà non è passata inosservata in Francia e si parla di un interesse concreto del PSG. Non è un caso: Leonardo, d.s. del club parigino, conosce bene il connazionale visto che fu proprio lui a portarlo al Milan 3 anni fa. Il Lione, però, ha sparato altissimo: l’Olympique vuole 80 milioni di euro per il brasiliano, cifra che se confermata frutterebbe 12 milioni di euro al Milan. Che si ritroverebbe tra le mani un insperato tesoretto di mercato da quello che era sembrato un acquisto sbagliatissimo.

Brando Guidacci
Appassionato fin dalla giovinezza delle emozionanti sfide della Liga e della Premier League, ho sempre avuto un occhio di riguardo per il calcio europeo. Questa passione non solo mi ha portato a seguire con fervore ogni partita, ma mi ha anche ispirato a fondare e dirigere "Tuttocalcioestero", una piattaforma dedicata agli amanti del calcio di tutto il mondo. Attraverso questo progetto, ho avuto l'opportunità di condividere e discutere le ultime notizie, le analisi tattiche e le curiosità legate alle leghe più prestigiose d'Europa.