Non solo il centrocampo: la Juve è determinata a rivoluzionare la difesa tra gennaio e il prossimo calciomercato estivo, con l’obiettivo di svecchiare la retroguardia e abbassare la spesa per gli ingaggi. In questo senso è particolarmente interessante l’articolo apparso oggi sulla ‘Gazzetta dello Sport’ in cui si parla di due nuovi obiettivi dei bianconeri.

Strahinja Pavlovic

Classe 2001, nazionale serbo, è uno dei centrali più promettenti del Vecchio Continente: gioca nel Salisburgo, è un prodotto del vivaio del Partizan Belgrado, proprio come il suo compagno di nazionale, Vlahovic, di un anno più “vecchio”. Pavlovic è stato già vicino alla Serie A: nel 2020 la Lazio lo aveva praticamente acquistato per 5 milioni di euro, poi non se ne fece nulla per problemi emersi nelle visite mediche. Il centrale mancino ha poi firmato per il Monaco (al Partizan sono andati 10 milioni di euro), prima di passare nel gennaio 2022 al Basilea e nell’estate di quest’anno al Salisburgo. La valutazione del suo cartellino si aggira attorno ai 25 milioni di euro, d’altronde da questo punto di vista gli austriaci giocano sempre al rialzo, l’ingaggio attuale è di 700mila euro ed ha un contratto valido fino al 2027. La Juve non può tesserarlo a gennaio in quanto extracomunitario (già occupati i due slot quest’anno da Paredes e Kostic) ma se è davvero interessata dovrebbe accelerare i tempi visto che il Mondiale potrebbe aumentare la concorrenza.

Alfonso Pedraza

Discorso diverso per il terzino del Villarreal che sarebbe una buonissima opzione per la fascia sinistra che a giugno registrerà l’addio (a zero) di Alex Sandro. Pedraza di recente ha firmato il rinnovo col club spagnolo fino al 2026, ha una valutazione altina (25 milioni) rispetto ad altri obiettivi della Juve ma un ingaggio conveniente (1 milione di euro). Pedraza ha strappato una promessa al suo club che non alzerà barricate di fronte alla chiamata di una big. In estate c’era stato un tentativo dell’Inter.