L’Inter è tra le otto migliori squadre d’Europa e il traguardo raggiunto è il giusto riconoscimento per il lavoro svolto da Simone Inzaghi e i suoi uomini. Ma ora arriva la parte più complicata: il Bayern Monaco ai quarti di finale e, in caso di successo, il possibile incrocio con il Barcellona di Flick in semifinale. Un percorso che si preannuncia tutt’altro che agevole per i nerazzurri, chiamati a misurarsi con due delle squadre più titolate del calcio continentale.
Bayern Monaco: una corazzata in cerca di riscatto
Il primo ostacolo si chiama Bayern Monaco, una delle big storiche del calcio europeo. I bavaresi hanno nel mirino la finale di Wembley, con l’obiettivo di riscattare l’amara sconfitta del 2012, quando il Chelsea di Roberto Di Matteo li beffò proprio all’Allianz Arena. Oggi il Bayern è una squadra diversa, affidata a Vincent Kompany, che ha il compito di guidarla verso un nuovo ciclo vincente.
Il Bayern è una squadra dalle due facce. Se da un lato domina la Bundesliga, con un vantaggio rassicurante sul Bayer Leverkusen, dall’altro ha mostrato fragilità preoccupanti, come l’eliminazione dalla DFB Pokal e la clamorosa sconfitta per 3-0 contro il Feyenoord in Champions League. L’Inter dovrà capire quale versione del Bayern si presenterà nei quarti di finale: quella spietata e dominante o quella vulnerabile e discontinua?
I punti di forza del Bayern
Il gioco del Bayern è marcatamente offensivo, caratterizzato da una forte spinta sulle fasce e dalla creatività dei suoi uomini offensivi. La squadra di Kompany si affida alla velocità di Michael Olise, vera sorpresa della stagione, e di Kingsley Coman o Leroy Sané sugli esterni. Laimer e Davies offrono ulteriore spinta dai terzini, mentre il centrocampo è orchestrato dall’intelligenza tattica di Joshua Kimmich e dalla fisicità di Leon Goretzka.
Davanti, la squadra si affida alla classe e alla vena realizzativa di Harry Kane, il cui contributo va oltre il semplice gol: il centravanti inglese è abile nel far salire la squadra e creare spazi per gli inserimenti dei compagni. Difensivamente, invece, il Bayern presenta alcune lacune: la coppia Kim-Upamecano non è sempre impeccabile e la fase di transizione difensiva è spesso il punto debole della squadra di Kompany.
L’eventuale incubo Barça
Se l’Inter dovesse riuscire nell’impresa di eliminare il Bayern, ad attenderla potrebbe esserci un altro ostacolo di livello: il Barcellona di Hansi Flick. I blaugrana stanno cercando di tornare ai vertici del calcio europeo e, con talenti come Lamine Yamal e Raphinha sulle fasce, oltre all’eterno Lewandowski al centro dell’attacco, rappresentano una minaccia seria. La squadra catalana ha ritrovato solidità e gioco, grazie a una rosa che unisce giovani promesse ed elementi di esperienza.

Brando Guidacci
Appassionato fin dalla giovinezza delle emozionanti sfide della Liga e della Premier League, ho sempre avuto un occhio di riguardo per il calcio europeo. Questa passione non solo mi ha portato a seguire con fervore ogni partita, ma mi ha anche ispirato a fondare e dirigere "Tuttocalcioestero", una piattaforma dedicata agli amanti del calcio di tutto il mondo. Attraverso questo progetto, ho avuto l'opportunità di condividere e discutere le ultime notizie, le analisi tattiche e le curiosità legate alle leghe più prestigiose d'Europa.