Potrebbe arrivare già oggi pomeriggio l’annuncio del rinnovo contrattuale tra Stefano Pioli e il Milan: la notizia era nell’aria, ne avevamo parlato già una decina di giorni fa in questo articolo, ma è fuori dubbio che la vittoria dei rossoneri a Madrid, contro l’Atletico, abbia dato il definitivo slancio per chiudere la trattativa.
Aumento sostanzioso dell’ingaggio
L’1-0 con cui il Milan ha espugnato il Metropolitano ha aperto, incredibilmente, anche la corsa agli ottavi di Champions: intendiamoci, resta complicatissimo passare il girone e il “diavolo” non dipende solo da sé stesso. Eppure il successo firmato Messias è l’ennesima perla della gestione Pioli, capace di creare un’identità di squadra precisa che non vacilla neppure di fronte ad infortuni ed indisponibilità varie.
Pioli, insomma, ha meritato sul campo il rinnovo contrattuale. E, particolare non da poco, la dirigenza ha apprezzato due dettagli: il tecnico emiliano non ha mai dato segni di insofferenza sul contratto in scadenza nel giugno prossimo e, soprattutto, si è adeguato senza difficoltà alla politica di austerity finanziaria che sta seguendo il club. Nonostante tutto, a Pioli verrà comunque riconosciuto un cospicuo aumento: il 56enne arriverà a guadagnare tre milioni di euro a stagione più uno di bonus, legati sia ai risultati in campionato che a quelli di Champions. E’ uno stipendio ancora lontano da quelli dei big, anche in Italia, ma Pioli punta tutto sul lavoro ed è per questo che la nuova data di scadenza è giugno 2023: il tecnico vuole meritarsi ingaggi superiori con un ulteriore salto di qualità dal punto di vista dei risultati. D’altronde, il Milan è in piena lotta per lo Scudetto.
I numeri di Pioli
Pioli ha raggiunto 106 panchine col Milan, ha vinto 61 partite, perdendone 20 e pareggiandone 25, con 197 gol segnati e 121 subiti. Il Milan era sull’orlo del precipizio quando è arrivato, ora è tornato a vincere in Champions 8 anni dopo l’ultima volta.
Alfonso Grembiule
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