Cosa aspettarsi da Rayo Vallecano – Shkendija?
Giovedì 2 ottobre 2025, alle ore 18:45, l’Estadio de Vallecas ospita una sfida interessante di UEFA Conference League: Rayo Vallecano contro Shkendija. Una gara che promette scintille e che rientra nel percorso europeo del club spagnolo, intenzionato a sfruttare il fattore campo. Per il nostro pronostico Rayo Vallecano – Shkendija, ci orientiamo verso una vittoria interna con molti gol in vista.
Panoramica e dati principali
- Rayo reduce da 1 vittoria negli ultimi 5 match; Shkendija senza dati recenti disponibili su questa competizione.
- Rayo con media realizzativa alta in casa (4-0 nell’ultimo match contro Neman); Shkendija più vulnerabile in trasferta.
- Squadra iberica solida in fase offensiva, con difesa a tratti incerta. Nessun infortunio per entrambe le squadre.
- Ultime 5 gare del Rayo: Atletico Madrid 3-2 Rayo Vallecano | Rayo Vallecano 1-1 Celta Vigo | Osasuna 2-0 Rayo Vallecano | Rayo Vallecano 1-1 Barcelona | Rayo Vallecano 4-0 Neman
Analisi su Rayo Vallecano – Shkendija
- Il Rayo di Iñigo Pérez punta su un undici fisso con Sergio Camello in attacco sostenuto da Óscar Trejo e Álvaro García, mentre Gumbau, Pedro Díaz e Unai López formano una mediana di qualità. In difesa, attenzione a F. Lejeune e A. Batalla.
- Shkendija risponde con un’impostazione compatta, guidata da E. Selimi: in avanti si affida a F. Ramani e K. Cake, supportati dal centrocampo guidato da Adamu Ibrahim Alhassan e Fiton Ademi.
- Rayo abile nel costruire dal basso, con match ad alta intensità e numerose conclusioni a partita. Shkendija più prudente, ma vulnerabile sulle fasce.
- La squadra di casa pericolosa sulle palle da fermo grazie a Trejo e Lejeune. Shkendija meno incisiva su corner e calci piazzati.
- Il Rayo tende a partire forte nei primi 20 minuti, fattore che potrebbe risultare decisivo contro un avversario meno esperto.
- Duelli chiave tra Sergio Camello e B. Gaye in area, e tra Unai López e Imran Fetai in mezzo al campo.
Come arriva Rayo Vallecano?
La formazione di Iñigo Pérez si presenta al match in forma altalenante, con solo una vittoria nelle ultime cinque gare, ma un significativo 4-0 inflitto al Neman ha mostrato il potenziale offensivo della squadra. Sergio Camello è il terminale avanzato, supportato da un tridente creativo completato da Óscar Trejo e Álvaro García. Davanti, Lejeune guida una difesa che alterna buone prestazioni a blackout. Nessun infortunio. Il Rayo, davanti al suo pubblico, sarà motivato a imporre il ritmo per confermare i favori del pronostico Rayo Vallecano – Shkendija.
Come arriva Shkendija?
Senza infortuni, lo Shkendija può contare su un blocco compatto e un undici base che ha mostrato ordine tattico nelle precedenti uscite europee. E. Selimi si affida a F. Ramani come uomo più avanzato, con K. Cake e Astrit Amzai pronti ad agire tra le linee. Adamu Ibrahim Alhassan è il metronomo a centrocampo, mentre la difesa guidata da V. Krstevski e B. Gaye dovrà respingere la pressione costante del Rayo. L’approccio sarà probabilmente difensivo, puntando su ripartenze rapide, ma le lacune in fase di copertura potrebbero pesare.
Perchè pronostichiamo 1 + Over 1.5 Goal?
Il Rayo Vallecano ha dimostrato una maggiore qualità tecnica, esperienza europea e organizzazione di gioco rispetto a Shkendija. La vittoria netta contro il Neman è indicativa del divario tra le due squadre, soprattutto quando i madrileni giocano tra le mura amiche. Il tridente Camello-García-Trejo rappresenta un fattore decisivo per scardinare la difesa avversaria, mentre Unai López e Gumbau assicurano controllo del centrocampo.
Shkendija, dal canto suo, mostra limiti soprattutto nella fase difensiva esterna e potrebbe soffrire l’intensità degli spagnoli. Considerando l’andamento recente con partite spesso da Over 1.5, il nostro consiglio è puntare su 1 fisso + Over 1.5 gol, valutando anche il mercato dell’Handicap Asiatico -1.5 per il Rayo. Un’analisi tecnica Rayo Vallecano – Shkendija che evidenzia un netto divario tra le due rose, con i padroni di casa favoriti per valori individuali e collettivi.
Andrea Colucci
Nato nella pittoresca cittadina di Martina Franca, situata nella provincia di Taranto, nel lontano 1982, ho intrapreso un percorso accademico che mi ha portato a conseguire una laurea in Giurisprudenza. Questo percorso di studi, sebbene impegnativo, ha affinato le mie capacità analitiche e mi ha fornito una solida base per affrontare le sfide della vita. Fin dai miei primi ricordi d'infanzia, il calcio ha occupato un posto speciale nel mio cuore.
