Il futuro di Jose Mourinho torna ad essere argomento di stretta attualità: il tecnico portoghese, un po’ a sorpresa, un paio di settimane fa ha dato disponibilità a prolungare l’accordo che lo lega alla Roma fino a giugno. I Friedkin studiano il da farsi, il rinnovo è di certo un’opzione che è tenuta in grande considerazione anche se la stagione dei giallorossi, come accaduto già nei due anni con lo Special One in panchina, è caratterizzata da alti e bassi.
L’ipotesi Brasile
E’ difficile capire perché l’apertura di Mourinho sia arrivata così all’improvviso. Certo è che non può passare inosservata la notizia del rinnovo di Carlo Ancelotti col Real Madrid fino al 2026 e che riapre a sorpresa anche la corsa al ruolo di futuro c.t. del Brasile. Il tecnico italiano per molti avrebbe dovuto chiudere l’annata in Spagna per poi condurre la “Seleçao” ai Mondiali in Nord America, ora si riapre tutto e il nome di Mourinho torna a circolare in Brasile. Potrebbe anche essere questo il motivo dell’improvvisa fretta che l’ex Chelsea ha messo ai Friedkin per l’eventuale alla Roma. Ma quella della panchina del Brasile non è l’unica variabile che deciderà il futuro di Mourinho.
Pinto va via?
C’è infatti da valutare anche cosa accadrà nel club capitolino dopo l’addio sempre più probabile di Tiago Pinto. Il gm sembrerebbe avere i giorni contati, potrebbe salutare subito dopo la chiusura della sessione invernale di calciomercato. E allora il nome di Mourinho sarà inesorabilmente legato anche a chi verrà dopo il manager portoghese: si fanno i nomi di François Modesto, che però il Monza non sembra voler liberare con facilità, e soprattutto di Frederic Massara. Uno degli artefici dell’ultimo scudetto del Milan, seguito in passato anche dal Napoli, è ad oggi la candidatura più concreta per il ruolo di direttore sportivo.
Alfonso Grembiule
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