Manca poco più di un mese al Mondiale, che per la seconda volta di fila non vedrà l’Italia tra le protagoniste, ed è già tempo di guardare agli Europei 2024. In Germania, tra due anni, gli azzurri dovranno difendere il titolo conquistato a Wembley nel 2021. Prima, però, dovranno qualificarsi e non è un dettaglio di poco conto.
Ancora l’Inghilterra
Sì, perché abbiamo fallito negli ultimi due gironi di qualificazioni ai Mondiali e questo può e deve tenere alta la tensione visto che le avversarie nel Gruppo C sono temibili. C’è, ancora una volta, l’Inghilterra: abbiamo sconfitto gli inglesi nella finale degli Europei, a casa loro, li abbiamo condannati alla retrocessione nella League B di Nations League, qualche settimana fa. Insomma, i confronti diretti recenti contro i “three lions” ci sorridono, l’urna no: Inghilterra e Francia erano le avversarie da evitare in seconda fascia e, puntualmente, il sorteggio è stato sfortunato per l’Italia come ormai accade da diverso tempo per la nostra Nazionale.
Ma non è tutto: anche dalla terza fascia è arrivato uno degli avversari più pericolosi. Parliamo dell’Ucraina di Malinovskyi, squadra che al di là della situazione nel paese ha dimostrato una grandissima crescita negli ultimi due anni. Come se non bastasse, ecco la Macedonia del Nord, proprio la squadra che ci ha eliminato nella semifinale dei playoff Mondiali, ad inizio anno, in una delle partite più tristi nella storia dell’Italia calcistica. Chiude il girone Malta che, molto probabilmente, non avrà più Mangia in panchina.
La formula
Rispetto alle qualificazioni Mondiali, c’è più margine d’errore: agli Europei si qualificano infatti le prime due dei dieci gironi che si aggiungeranno alla Germania, paese ospitante. Le altre tre partecipanti usciranno dai playoff che comprenderanno le migliori squadre della Nations League che non si sono qualificate direttamente alla fase finale. L’Italia, che è alle Final Four di Nations League, disputerebbe quindi i playoff se non dovesse finire tra le prime due. Ma meglio non pensarci…

Brando Guidacci
Appassionato fin dalla giovinezza delle emozionanti sfide della Liga e della Premier League, ho sempre avuto un occhio di riguardo per il calcio europeo. Questa passione non solo mi ha portato a seguire con fervore ogni partita, ma mi ha anche ispirato a fondare e dirigere "Tuttocalcioestero", una piattaforma dedicata agli amanti del calcio di tutto il mondo. Attraverso questo progetto, ho avuto l'opportunità di condividere e discutere le ultime notizie, le analisi tattiche e le curiosità legate alle leghe più prestigiose d'Europa.