Il rinnovo di Rafael Leao è in questo momento la priorità per la dirigenza del Milan. Lo ha confermato ieri sera Paolo Maldini, d.t. dei rossoneri, ai microfoni di ‘Sky Sport’ prima della partita persa col Chelsea a San Siro.
Le parole di Maldini
“Vogliamo chiudere prima del Mondiale, anzi la nostra intenzione era quella di rinnovare già un anno fa e anche sei mesi fa. Ma devono esserci le condizioni adatte per procedere, vedremo cosa succederà”, queste le parole di Maldini. L’intenzione del Milan è chiaramente quella di blindare il talento portoghese prima della rassegna iridata che potrebbe accendere ulteriormente i riflettori su di lui.
Non sarà un’impresa semplice: Leao oggi è legato al Milan da un contratto da 1.5 milioni di euro netti a stagione fino al giugno 2024. Ingaggio che ovviamente stona con lo status che il giocatore ha acquisito all’interno della squadra e anche a livello internazionale. Non è un caso che il Chelsea ha provato ad acquistarlo fino all’ultimo giorno di mercato, proponendo cifre altissime ma non raggiungendo la clausola rescissoria da 120 milioni di euro.
La strategia del Milan
Ci sono anche altri aspetti da tenere in considerazione. Al di là del più che probabile tentativo del Milan di eliminare la sopracitata clausola e dell’aumento d’ingaggio (Leao dovrebbe diventare il più pagato della rosa, l’idea è proporgli uno stipendio da 7 milioni netti a stagione), pesa la questione in sospeso con lo Sporting Lisbona. Il portoghese rescisse, nel 2018, unilateralmente il contratto con lo Sporting, puntando sulla giusta causa per l’irruzione degli ultras che terrorizzò i calciatori. Si accasò al Lille ma i tribunali portoghesi e il Tas hanno già stabilito che i francesi devono versare 20 milioni di euro nelle case dello Sporting come indennizzo. La questione va avanti per le lunghe, Leao vuole chiuderla il prima possibile e il Milan potrebbe entrare in scena: l’intenzione di Mendes è trovare un accordo con lo Sporting e legare la vicenda al rinnovo col Milan.
Alfonso Grembiule
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