Due settimane di ritiro, una manciata di test amichevoli, e una fotografia nitida: Gian Piero Gasperini non si nasconde dietro frasi di circostanza. Dopo la sfida contro il Kaiserslautern, l’allenatore della Roma ha rotto gli indugi, restituendo un’immagine impietosa dello stato attuale della squadra: “Da maggio conto chi va via. Non è un alibi, è la realtà . Che preparazione possiamo fare se mezza rosa non c’è?”. Parole pesanti, che rimbombano nelle stanze di Trigoria e mettono pressione a una dirigenza che, per ora, ha fatto fatica a muoversi.
A guidare le operazioni di mercato è il nuovo direttore sportivo, Ricky Massara, tornato nella Capitale con il compito non semplice di modellare una rosa che ha perso pezzi importanti e ne attende almeno quattro o cinque in entrata. Ma le difficoltà economiche non lasciano molto margine di manovra. Gli obiettivi sono chiari, la strategia anche: rimpiazzare i partenti, evitare buchi nei ruoli chiave e consegnare a Gasperini una squadra in grado di reggere un’intera stagione.
Un attacco da ricostruire
Il reparto offensivo è la priorità assoluta. Il solo Pisilli, impiegato nel ruolo di trequartista, fatica ad adattarsi e Gasperini ha già espresso la necessità di intervenire. I nomi sul tavolo ci sono, ma i costi restano proibitivi: sia Pepê Paixao che Giacomo Raspadori sono valutati attorno ai 35 milioni di euro. Numeri che la Roma non può permettersi senza prima cedere. Così si scandagliano piste alternative, più abbordabili: tra i profili sotto osservazione ci sono Christos Tzolis e Fabio Silva, entrambi giovani, tecnici e con margini di crescita, ma meno affermati dei due principali candidati.
C’è poi la questione Angelino, rimasto dopo il mancato passaggio all’Al Hilal. La Roma cerca un suo vice, possibilmente con caratteristiche fisiche spiccate, ma anche qui il mercato è bloccato finchĂ© non si sbloccherĂ almeno un’uscita.
Centrocampo in emergenza
In mezzo al campo il quadro è altrettanto delicato. Gasperini, al momento, ha a disposizione Cristante, Manu Koné, El Aynaoui e il già citato Pisilli. Troppo poco per reggere una stagione tra campionato, coppe e imprevisti. L’ex Reims, El Aynaoui, è stato pensato come erede di Paredes, ma nelle idee del tecnico piemontese è più un trequartista che un regista.
Si cercano dunque soluzioni per il ruolo di playmaker. Due i nomi cerchiati in rosso fino a pochi giorni fa: Deossa e Rios. Il primo però ha scelto il Betis, il secondo ha accettato l’offerta del Benfica. Ecco allora spuntare un profilo nuovo, ma molto più ambizioso: João Palinha. Il portoghese è in uscita dal Bayern Monaco e il suo entourage lo ha proposto alla Roma. Un’operazione difficile, ma che potrebbe cambiare il volto del centrocampo.
Difesa da puntellare, portiere da trovare
Il reparto arretrato è stato alleggerito dalla partenza di Hummels. A bilanciare l’uscita sarà l’arrivo di Ghilardi, ma manca ancora un altro centrale. In bilico la situazione di Hermoso e Kumbulla, con quest’ultimo deciso a giocarsi le proprie chance per restare.
Tra i pali, infine, la situazione sembra meno prioritaria ma non per questo trascurabile. Il titolare sarà ancora Mile Svilar, ma il ruolo di secondo resta vacante. Potrebbe essere riempito a breve con l’innesto dello svincolato Vasquez, soluzione di esperienza a basso costo, utile anche nello spogliatoio.

Brando Guidacci
Appassionato fin dalla giovinezza delle emozionanti sfide della Liga e della Premier League, ho sempre avuto un occhio di riguardo per il calcio europeo. Questa passione non solo mi ha portato a seguire con fervore ogni partita, ma mi ha anche ispirato a fondare e dirigere "Tuttocalcioestero", una piattaforma dedicata agli amanti del calcio di tutto il mondo. Attraverso questo progetto, ho avuto l'opportunitĂ di condividere e discutere le ultime notizie, le analisi tattiche e le curiositĂ legate alle leghe piĂą prestigiose d'Europa.