La Roma si muove, finalmente. Dopo giorni di silenzio e attese, la società giallorossa inizia a dare forma al progetto targato Gian Piero Gasperini. Il tecnico, appena approdato nella Capitale, aveva fatto trapelare una certa preoccupazione nel post-partita dell’amichevole contro il Trastevere: “Siamo un po’ indietro”, aveva detto, lasciando intendere che il tempo stringe e il cantiere è ancora aperto. A meno di un mese dall’inizio della Serie A, la Roma ha cominciato a battere colpi.
El Aynaoui, primo tassello del nuovo centrocampo
La prima mossa è arrivata dalla Francia: Neil El Aynaoui, classe ’01, è sbarcato nella Capitale dopo un’operazione da 23 milioni di euro più due di bonus con il Lens. Il marocchino, protagonista nell’ultima Ligue 1, è stato scelto per sostituire Leandro Paredes nella cabina di regia. Un profilo dinamico, meno legato al possesso ma più abile nell’interdizione e nella gestione del ritmo. Non era l’unico nome sulla lista: la Roma ha trattato a lungo anche Richard Rios, centrocampista del Palmeiras, ma l’inserimento del Benfica ha tagliato fuori il club capitolino. I portoghesi si sono spinti fino a 30 milioni, cifra che a Trigoria non hanno mai voluto pareggiare.
Per ora, dunque, El Aynaoui guiderà il nuovo centrocampo, mentre l’altra mezzala è ancora in discussione. Nell’amichevole di sabato Gasperini ha affiancato Koné a Cristante, ma l’esperimento non ha convinto appieno. Romano e Cherubini sono subentrati nella ripresa, mentre Pisilli ha galleggiato tra la trequarti e la mediana. Il segnale è chiaro: manca almeno un altro elemento per dare equilibrio e profondità a un reparto che, al netto delle rotazioni, appare ancora incompleto.
Evan Ferguson: scommessa e speranza
Il secondo rinforzo è stato accolto direttamente all’aeroporto di Ciampino da un centinaio di tifosi. Evan Ferguson, attaccante irlandese classe 2004, è già a Roma e oggi sosterrà le visite mediche prima della firma. Arriva dal Brighton con la formula del prestito con diritto di riscatto, fissato intorno ai 40 milioni. La Roma si accollerà l’intero ingaggio del calciatore, che ha vissuto una stagione difficile, tormentata dagli infortuni: appena 151 minuti in Premier League, distribuiti su otto presenze. Eppure, solo due anni fa aveva fatto intravedere sprazzi di talento purissimo, segnando sei gol in 27 partite.
Gasperini lo vede come vice Dovbyk nel suo 3-4-2-1, un’alternativa giovane ma già strutturata fisicamente. Ferguson ha fame e la società giallorossa scommette sul suo rilancio. In attacco serve profondità , soprattutto dopo la cessione di Shomurodov in Turchia e le condizioni fisiche non ottimali dello stesso Dovbyk. Il tempo per inserirsi c’è, ma la Roma dovrà lavorare con prudenza: il rischio di affidare troppe responsabilità a un giocatore ancora acerbo non è da sottovalutare.

Brando Guidacci
Appassionato fin dalla giovinezza delle emozionanti sfide della Liga e della Premier League, ho sempre avuto un occhio di riguardo per il calcio europeo. Questa passione non solo mi ha portato a seguire con fervore ogni partita, ma mi ha anche ispirato a fondare e dirigere "Tuttocalcioestero", una piattaforma dedicata agli amanti del calcio di tutto il mondo. Attraverso questo progetto, ho avuto l'opportunitĂ di condividere e discutere le ultime notizie, le analisi tattiche e le curiositĂ legate alle leghe piĂą prestigiose d'Europa.