E’ un momento complicatissimo per il Manchester United e per la sua stella, Cristiano Ronaldo. I “red devils” ieri sono stati umiliati nel derby contro il City: il 4-1 rimediato dai campioni d’Inghilterra lascia lo United in quinta posizione, a -1 dal quarto posto dell’Arsenal ma con ben 3 partite in più rispetto ai londinesi. Insomma, lo spettro di una mancata qualificazione alla prossima Champions League si fa sempre più concreto, così come è possibile che CR7 non sia più all’Old Trafford tra qualche mese.
L’esclusione di Rangnick
Con l’arrivo di Ralf Rangnick in panchina, il portoghese ha perso di fatto il posto da titolare: il tedesco, che rimarrà a Manchester da direttore tecnico, lo ha escluso anche dall’undici di partenza schierato contro il City, decisione che non è piaciuta a Ronaldo, la classica goccia che ha fatto traboccare il vaso.
Lo staff medico avrebbe riportato un infortunio all’anca del cinque volte Pallone d’Oro (smentito poi dalla sorella del giocatore con un post polemico) che, per tutta risposta, è volato alla volta del Portogallo mentre i compagni venivano travolti nel derby. Una scelta che ha sorpreso tutto l’ambiente e che probabilmente avrà degli strascichi.
Le opzioni per il futuro
Rangnick, a fine partita, non ha risparmiato una frecciata: “Quando avrò a disposizione Ronaldo e Cavani? In realtà pensavo di averli già oggi contro il City”. Di certo il rapporto è ai minimi termini e si torna a parlare di un addio di Cristiano Ronaldo, nonostante le parole di Jorge Mendes, il suo agente.
Tra le ipotesi, c’è un anno al PSG in compagnia di Leo Messi per comporre una coppia che ha dominato il calcio mondiale per oltre un decennio, più probabile uno sbarco in MLS dove sarebbe ovviamente trattato come una superstar. Sullo sfondo, anche il ritorno in Italia: anche se è davvero complicato immaginarlo nella capitale, non va dimenticato il buonissimo feeling con l’attuale allenatore della Roma, Mourinho.
Brando Guidacci
Appassionato fin dalla giovinezza delle emozionanti sfide della Liga e della Premier League, ho sempre avuto un occhio di riguardo per il calcio europeo. Questa passione non solo mi ha portato a seguire con fervore ogni partita, ma mi ha anche ispirato a fondare e dirigere "Tuttocalcioestero", una piattaforma dedicata agli amanti del calcio di tutto il mondo. Attraverso questo progetto, ho avuto l'opportunità di condividere e discutere le ultime notizie, le analisi tattiche e le curiosità legate alle leghe più prestigiose d'Europa.