Clima tesissimo in casa Lazio dove il k.o. interno col Milan di domenica sera ha lasciato pesanti strascichi. Per cominciare, è esploso un nuovo caso Acerbi: al centrale della nazionale, che già in passato aveva avuto dei dissidi con la tifoseria capitolina, non è stata perdonata la risatina dopo il gol dell’1-2, rimediato al 91′. Il difensore ha anche scritto una lettera per spiegare l’accaduto e per ribadire il suo amore verso la Lazio ma la frattura è ormai insanabile
Lo scontro tra i tifosi
Poi c’è anche l’eterno scontro tra Lotito e i suoi tifosi che si riaccende ciclicamente. Ora il problema è il prezzo dei biglietti che porterà, probabilmente, ad una protesta in vista del prossimo impegno casalingo. Il presidente della Lazio non sembra preoccuparsene più di tanto: “Cosa fare per ricucire il rapporto coi tifosi? Chiedetelo a loro, se la cantano e se la suonano da soli. I 40 euro per la curva contro il Milan? Non capisco dove sia il problema, sono prezzi che usiamo solo in 4 partite l’anno, guardate quelli di altre squadre”.
Il retroscena
E, dulcis in fundo, c’è anche un retroscena svelato oggi dal ‘Messaggero’ e che getta nuove ombre sul rapporto tra Lotito e il suo allenatore, Maurizio Sarri. Sembra infatti che, subito dopo il k.o. col Milan, il presidente si sia recato negli spogliatoi dove avrebbe espresso le sue lamentele: “Non capisco perché non spazzate mai il pallone, non avete visto il Milan? Non è mica vietato lanciare”. A quel punto è arrivata la reazione stizzita di Sarri: “Questo è il mio gioco, se non ti sta bene riprenditi Pioli”.
Insomma, l’episodio non è stato ovviamente confermato, anzi (Lotito ha detto di avere “grande considerazione di un tecnico che lavora h24 sul campo”), ma allontana ulteriormente l’ipotesi di un rinnovo contrattuale, di cui si discute ormai da mesi ma che non si concretizza.
Alfonso Grembiule
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