Un portiere di riserva, un difensore centrale e, soprattutto, un centrocampista ben strutturato che possa compensare dal punto di vista fisico la partenza di Milinkovic-Savic: sono questi gli obiettivi della Lazio per l’ultima parte del mercato, esigenze che si sono rivelate urgenti dopo l’inopinata sconfitta rimediata dai biancocelesti all’esordio in campionato contro il Lecce.
Piace Guendouzi
A centrocampo sono già arrivati Kamada e Rovella, due acquisti “intelligenti”: giovani, di grande prospettiva, con costi ridotti e forti tecnicamente. Ma, appunto, manca ancora il centrocampista fisico che vuole Sarri.
E’ per questo motivo che già qualche settimana fa è arrivato il primo contatto col Marsiglia per Matteo Guendouzi. 24 anni, franco-marocchino, ex Arsenal, è ovviamente un profilo che piace vista anche l’esperienza internazionale che tornerà utile in Champions League. Non sarà però semplice acquistarlo: il primo ostacolo è rappresentato proprio dal Marsiglia che chide 20 milioni di euro per il cartellino. E’ comunque una cifra trattabile, la Lazio punta ad arrivare a 15-16 milioni e ad ottenere condizioni favorevoli per il pagamento.
Ma non è tutto: anche l’accordo con Guendouzi non è semplice da trovare. Il primo punto d’incontro dovrà essere trovato sulla durata del contratto (un quinquennale?) poi si discuterà sull’ingaggio (che si aggirerebbe sui 2 milioni di euro) e sulle immancabili commissioni da elargire ai procuratori.
L’alternativa
Per tutti questi motivi la Lazio resta vigile anche su altri fronti. Samardzic, ad esempio, può essere una buona opportunità di mercato dopo la chiusura traumatica della trattativa con l’Inter. Il serbo-tedesco non sarebbe il profilo ideale per Sarri ma indubbiamente garantirebbe un ulteriore salto di qualità dal punto di vista tecnica.
Capitolo portiere di riserva: la pista Lloris si è nuovamente raffreddata, ora il nome che circola con più insistenza è quello di Luigi Sepe, considerato anche che la Salernitana lo libererebbe gratis. In alternativa c’è il finlandese Joronen del Venezia.
Alfonso Grembiule
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