Luciano Spalletti ha deciso di inaugurare un nuovo capitolo per la Nazionale italiana, lasciandosi alle spalle l’amarezza dell’eliminazione agli ottavi di finale degli Europei contro la Svizzera. Dopo un’estate di riflessioni, il commissario tecnico toscano ha scelto di rivoluzionare l’assetto della squadra, introducendo cambiamenti significativi che saranno visibili già nella prossima sfida di Nations League contro la temibile Francia.
Cambiamenti radicali per un nuovo inizio
Cambiare tutto in corsa non è mai una decisione facile, ma Spalletti ha scelto di farlo subito, approfittando dell’inizio di una nuova competizione per plasmare l’Italia a sua immagine. L’unico punto fermo rimane Gianluigi Donnarumma, capitano e leader indiscusso della squadra, ma per il resto, nessuno sembra essere intoccabile. Spalletti ha così dato il via a una profonda ristrutturazione, con l’intento di rilanciare gli azzurri dopo la delusione europea.
Uno dei principali cambiamenti riguarda la difesa, che passa dalla linea a quattro a una più flessibile a tre. Questo modulo è utilizzato in diverse squadre di Serie A, come Inter, Napoli, Atalanta e Torino, e Spalletti ha deciso di adattarsi alle caratteristiche dei propri giocatori. Fuori dai giochi Gianluca Mancini, neppure convocato per il doppio impegno contro Francia e Olanda, mentre Federico Gatti e Alessandro Buongiorno, finora comprimari, sono pronti a giocarsi una chance.
Difesa rinnovata: le scelte di Spalletti
La sfida più grande per Spalletti sarà scegliere la retroguardia ideale. Giovanni Di Lorenzo e Alessandro Bastoni, titolari nella sconfitta contro la Svizzera, potrebbero vedere il proprio posto a rischio. Bastoni, alle prese con un lieve infortunio muscolare, sembra aver recuperato, ma la sua posizione rimane incerta. Riccardo Calafiori, assente contro la Svizzera per squalifica, è invece una certezza sulla fascia sinistra, e potrebbe essere una pedina chiave nel nuovo schema.
Un centrocampo in evoluzione
Il reparto centrale sarĂ anch’esso teatro di cambiamenti. Nicolò Barella, uno dei leader tecnici della squadra, sarĂ assente per l’intervento al naso giĂ programmato, ma il suo ritorno è atteso per le prossime partite. Le esclusioni eccellenti sono quelle di Bryan Cristante e Nicolò Fagioli, entrambi fuori dalle convocazioni. Fagioli, nonostante la fiducia riposta in lui da Spalletti durante gli Europei, non ha risposto alle aspettative, complice un inizio di stagione deludente con la Juventus.
In compenso, Federico Dimarco e Andrea Cambiaso saranno le novità del centrocampo a cinque, insieme al rientrante Sandro Tonali, dopo la squalifica per il caso scommesse, e Federico Ricci, che ritrova la Nazionale dopo essere stato scartato prima dell’Europeo. Ricci potrebbe essere una delle sorprese, con un ruolo cruciale nella cerniera di centrocampo.
L’attacco tra nuove conferme e assenze
Nel reparto avanzato, Spalletti punta sulla coppia Mateo Retegui e Giacomo Raspadori, pronti a guidare l’attacco. Fuori per infortunio Gianluca Scamacca, che avrebbe potuto trovare spazio, il CT ha deciso di lasciare a casa Federico Chiesa e Stephan El-Shaarawy, preferendo puntare su Moise Kean. Il centravanti della Juventus sarà una valida opzione dalla panchina, mentre per Chiesa si attende il suo rilancio con la maglia del Liverpool, sperando di poterlo rivedere presto in azzurro.
Brando Guidacci
Appassionato fin dalla giovinezza delle emozionanti sfide della Liga e della Premier League, ho sempre avuto un occhio di riguardo per il calcio europeo. Questa passione non solo mi ha portato a seguire con fervore ogni partita, ma mi ha anche ispirato a fondare e dirigere "Tuttocalcioestero", una piattaforma dedicata agli amanti del calcio di tutto il mondo. Attraverso questo progetto, ho avuto l'opportunitĂ di condividere e discutere le ultime notizie, le analisi tattiche e le curiositĂ legate alle leghe piĂą prestigiose d'Europa.