Lesione del legamento crociato anteriore del ginocchio sinistro: Federico Chiesa dice addio alla stagione (già oggi dovrebbe operarsi) dopo l’infortunio rimediato domenica sera all’Olimpico, contro la Roma. E’ una notizia pessima sia per la nazionale di Mancini, che a marzo affronterà i playoff Mondiali, sia per la Juventus, impegnata in una difficoltosa rincorsa Champions. Il club bianconero guarda subito al mercato per sostituire l’ex Fiorentina, senza dimenticare che la Juventus era già alla ricerca di un centravanti in questa sessione invernale di calciomercato.
Chi al posto di Chiesa
Appena conosciuta l’entità dell’infortunio di Chiesa si è subito fatto il nome di Domenico Berardi. Impensabile, però, imbastire oggi una trattativa col Sassuolo: la Juventus non può permettersi investimenti importanti come sarebbe quello relativo all’esterno della nazionale, se non in caso di una cessione particolarmente remunerativa. E, in questo senso, le prospettive non sono incoraggianti. Per Kulusevski, costato 36 milioni di euro più 9 di bonus, c’era stato un timido sondaggio dell’Arsenal, ma non si è registrato alcun passo in avanti. Lo stesso si può dire del Tottenham di Conte e Paratici. Anche in caso di partenza di Arthur non c’è poi da aspettarsi un’entrata tale da sconvolgere anche il mercato in entrata.
Insomma, le ipotesi più concrete sono quelle “low-cost”: la Juve punta giocatori in scadenza a giugno (Origi del Liverpool), con l’idea di averli quindi a prezzo di saldo subito, o a qualche prestito eccellente (Martial, in uscita dal Manchester United con cui ha un contratto fino al 2024). Il tutto senza dimenticare le “soluzioni interne”: Bernardeschi, lo stesso Kulusevski o anche McKennie.
Il discorso centravanti
Non si registrano grosse novità anche per la questione centravanti: come per Berardi, oggi è complicato pensare ad un assalto a Scamacca, valutato 40 milioni di euro dal Sassuolo. Nelle ultime ore si fa il nome dell’iraniano Azmoun, il cui contratto con lo Zenit scade a giugno.
Brando Guidacci
Appassionato fin dalla giovinezza delle emozionanti sfide della Liga e della Premier League, ho sempre avuto un occhio di riguardo per il calcio europeo. Questa passione non solo mi ha portato a seguire con fervore ogni partita, ma mi ha anche ispirato a fondare e dirigere "Tuttocalcioestero", una piattaforma dedicata agli amanti del calcio di tutto il mondo. Attraverso questo progetto, ho avuto l'opportunità di condividere e discutere le ultime notizie, le analisi tattiche e le curiosità legate alle leghe più prestigiose d'Europa.
