In un angolino c’è il sogno scudetto ma il Napoli sa bene che il vero obiettivo della stagione è centrare la qualificazione alla prossima Champions League. Troppo importante, per il club partenopeo, chiudere tra le prime 4: dopo 17 anni di gestione, De Laurentiis ha dovuto fare i conti con un bilancio in rosso pari a 60 milioni di euro. Inconcepibile per una società che non vuole aumentare il debito come accade in altre realtà e cerca da sempre l’equilibrio economico.
Giovani e ingaggi contenuti
Il primo passo, che in realtà già sta compiendo, è il taglio degli ingaggi: l’addio di Insigne è già stato ufficializzato, non è esclusa la cessione di qualche altro big senza dimenticare le trattative per i rinnovi di Fabian e Mertens. Anche a loro, proprio come a Insigne, verranno proposte cifre inferiori a quelle che guadagnano attualmente.
Nonostante ciò, il club prosegue nel suo lavoro di scouting ed ha già individuato tre nuove pedine che potranno formare il futuro Napoli di Spalletti. Si parte dalla difesa, dove la conferma di Tuanzebe per il prossimo anno è complicata visto che il Manchester United non ha ancora aperto alla possibilità di un riscatto da parte dei partenopei. Si segue da tempo Federico Gatti, centrale classe ’98 del Frosinone, valutato 8 milioni di euro e nel mirino anche di altri top club italiani. Il Napoli ha una corsia preferenziali col club ciociaro, può usare la carta Zerbin che potrebbe essere lasciato in prestito per un’altra stagione.
Il nuovo terzino sinistro
L’annoso problema del terzino sinistro sarà poi risolto: Mathias Oliveira, fresco di debutto con l’Uruguay, è ad un passo ma arriverà solo a giugno. Il Getafe ha accettato l’offerta che arriverà fino a 11 milioni coi bonus, al 24enne andrà un ingaggio da poco più di un milione. C’è poi la pista Bajrami: l’albanese si sta mettendo in luce nel suo primo anno in Serie A, ha segnato 6 gol e fornito 2 assist con l’Empoli. Soprattutto, però, dà l’impressione di avere colpi da gran giocatore e una non trascurabile duttilità tattica. Per lui i toscani chiedono 10 milioni di euro.

Brando Guidacci
Appassionato fin dalla giovinezza delle emozionanti sfide della Liga e della Premier League, ho sempre avuto un occhio di riguardo per il calcio europeo. Questa passione non solo mi ha portato a seguire con fervore ogni partita, ma mi ha anche ispirato a fondare e dirigere "Tuttocalcioestero", una piattaforma dedicata agli amanti del calcio di tutto il mondo. Attraverso questo progetto, ho avuto l'opportunità di condividere e discutere le ultime notizie, le analisi tattiche e le curiosità legate alle leghe più prestigiose d'Europa.