Tudor e la Juve in crisi di identitĂ : scelte difficili alla vigilia del Bernabeu
In un momento in cui risultati e fiducia sembrano sfuggire di mano, la Juventus arriva alla sfida di Champions League contro il Real Madrid con il fiato corto e un tecnico, Igor Tudor, sempre più sotto osservazione. La sconfitta di Como ha amplificato il malessere attorno alla panchina bianconera, già minata da una serie di prestazioni opache e da un digiuno di vittorie che perdura da oltre un mese. Il successo più recente, datato 13 settembre nel turbolento Derby d’Italia con l’Inter, appare ormai un lontano ricordo.
La tensione cresce, e con essa le critiche alle scelte tecniche. Tudor ha risposto con tono diretto in conferenza stampa, lasciando trapelare malumore per il mercato estivo della società e per un organico che, a suo dire, non ha fornito le soluzioni attese. La vigilia del Bernabeu, in questo senso, diventa anche un banco di prova per il rapporto tra il tecnico e l’ambiente juventino, messo in discussione non solo dai risultati ma da una sensazione di disallineamento tra idee e mezzi a disposizione.
Le scelte di campo e la bocciatura del mercato estivo
Le ultime prove tattiche rivelano la volontĂ di Tudor di puntare ancora sui “senatori”, rinviando l’impiego dei nuovi arrivi. Nessuno dei recenti acquisti dovrebbe figurare tra i titolari a Madrid; l’unica eccezione resta Rugani, rientrato dal prestito all’Ajax. Il resto dei volti nuovi, da David a Openda, sembra destinato alla panchina, segnale chiaro della preferenza del tecnico per un assetto piĂą collaudato nonostante la necessitĂ di dare una scossa al gruppo.
Colpisce soprattutto la posizione di Lois Openda, rimasto ai margini anche contro il Como e ora di nuovo escluso dal primo minuto. Un paradosso se si considerano l’investimento importante – oltre 3 milioni per il prestito e un riscatto fissato intorno ai 43 milioni di euro – e le aspettative che lo accompagnavano. Le prestazioni sotto la Mole, finora deludenti, non hanno convinto Tudor, che preferisce affidarsi a Dusan Vlahovic per cercare una reazione nel momento più critico della stagione.
Un bivio sulla panchina bianconera
Con le prossime sfide di campionato contro Lazio e Udinese giĂ indicate come decisive, il ciclo che attende la Juventus si annuncia delicato. La serata del Bernabeu potrĂ dire molto sul futuro immediato di Tudor e sulla reale tenuta di un gruppo che cerca identitĂ , risultati e forse anche un nuovo equilibrio tecnico dopo settimane di tensione crescente.
Brando Guidacci
Appassionato fin dalla giovinezza delle emozionanti sfide della Liga e della Premier League, ho sempre avuto un occhio di riguardo per il calcio europeo. Questa passione non solo mi ha portato a seguire con fervore ogni partita, ma mi ha anche ispirato a fondare e dirigere "Tuttocalcioestero", una piattaforma dedicata agli amanti del calcio di tutto il mondo. Attraverso questo progetto, ho avuto l'opportunitĂ di condividere e discutere le ultime notizie, le analisi tattiche e le curiositĂ legate alle leghe piĂą prestigiose d'Europa.
