Adesso è ufficiale: la Uefa ha assegnato l’organizzazione degli Europei 2032 a Italia e Turchia. Le due federazioni avevano deciso di unire le proprie candidature qualche mese fa e la scelta è stata così premiata. L’annuncio è stato dato questa mattina direttamente dal presidente Ceferin che, peraltro, ha ufficializzato anche l’assegnazione dell’edizione 2028 al Regno Unito con partite che si svolgeranno in Inghilterra, Irlanda, Irlanda del Nord, Scozia e Galles.
Le dieci città coinvolte
All’evento erano presenti anche Gigi Buffon e Ilaria D’Amico, ambasciatori della candidatura italiana, oltre ovviamente al presidente della FIGC, Gabriele Gravina. Al momento l’intenzione è quella di dividere in modo equo le 10 città chiamate ad ospitare le partite della manifestazione, cinque per l’Italia e cinque per la Turchia, ma non è escluso che i nostri stadi possano salire a sei.
Nel 2026 verranno comunicate le cinque città scelte: pochi dubbi sul fatto che tra quelle confermate ci saranno Roma, Milano e Torino (con lo Stadium), probabile che rientri anche Napoli a patto di ulteriori miglioramenti dello stadio Maradona. In lizza poi ci sono Genova, Bari, Bologna, Firenze, Verona e Cagliari, con Palermo che al momento è la prima alternativa. Sempre nel 2026 verranno rese note anche le sedi della partita inaugurale e della finale.
Per la quarta volta l’Europeo si gioca in Italia
Sarà la quarta volta che partite dell’Europeo si giocheranno in Italia: il nostro paese ha organizzato le edizioni del 1968 (primo successo dopo la doppia finale contro la Jugoslavia) e del 1980 (terzo posto in pieno scandalo totonero), poi nel 2021 a Roma si sono giocate quattro partite nell’ambito dell’Europeo itinerante voluto dalla Uefa. Anche nel 2021 è arrivato il successo della nostra nazionale, chissà che questi precedenti non possano portar bene agli azzurri tra nove anni…
Alfonso Alfano
Appassionato fin dalla giovinezza delle emozionanti sfide della Liga e della Premier League, ho sempre avuto un occhio di riguardo per il calcio europeo. Questa passione non solo mi ha portato a seguire con fervore ogni partita, ma mi ha anche ispirato a fondare e dirigere "Tuttocalcioestero", una piattaforma dedicata agli amanti del calcio di tutto il mondo. Attraverso questo progetto, ho avuto l'opportunità di condividere e discutere le ultime notizie, le analisi tattiche e le curiosità legate alle leghe più prestigiose d'Europa.
