Scossa in casa Atalanta: la Dea volta pagina e affida la panchina a Raffaele Palladino
L’Atalanta cambia rotta dopo settimane di andamento altalenante. La decisione di interrompere ufficialmente il rapporto con Ivan Juric segna una cesura netta con un progetto tecnico che non ha mai trovato piena continuità . Il pesante 3-0 subito contro il Sassuolo ha convinto la dirigenza bergamasca a intervenire immediatamente, affidando la guida della squadra a Raffaele Palladino. Il giovane tecnico napoletano, reduce dall’esperienza con la Fiorentina, viene visto come un profilo capace di restituire identità e vivacità alla manovra nerazzurra.
Dopo la vittoria europea contro il Marsiglia, l’entusiasmo sembrava tornato a Bergamo, ma la brusca caduta casalinga ha riportato a galla tutte le incertezze. La classifica parla chiaro: tredicesimo posto con appena 13 punti raccolti in 11 giornate, frutto di due vittorie, sette pareggi e due sconfitte (arrivate nell’ultima settimana contro Udinese e appunto neroverdi). Numeri che hanno pesato nelle valutazioni della societĂ , desiderosa di una scossa immediata.
Palladino, un profilo giovane per rilanciare gioco e convinzione
La scelta di Palladino riflette la volontà dell’Atalanta di rinnovare senza stravolgere. L’ex tecnico viola è noto per la sua attenzione alla fase offensiva e alla circolazione del pallone, caratteristiche che possono integrarsi con la storica vocazione propositiva della Dea. L’obiettivo è ricostruire una squadra capace di dominare il ritmo del gioco e ritrovare equilibrio tra le due fasi.
L’impatto psicologico sarà fondamentale. Juric aveva portato un’impronta combattiva ma non sempre coerente con la filosofia tecnica che il club negli ultimi anni ha cercato di preservare. Con Palladino la società punta su energia, idee moderne e la capacità di valorizzare i giovani, in un contesto che resta competitivo nonostante i risultati deludenti dell’ultimo periodo.
Un nuovo ciclo da costruire
Le prossime settimane diranno se questa scelta si tradurrĂ in una reale inversione di tendenza. Palladino eredita una formazione ferita ma ancora piena di potenziale. Ripartire da un gruppo dotato di qualitĂ individuali e spirito di sacrificio sarĂ la sua prima sfida.
L’Atalanta, dal canto suo, prova a riprendere il proprio cammino con un nuovo timoniere e con la consapevolezza che, in Serie A, i tempi per reagire sono sempre più stretti. Il cambio in panchina, per i nerazzurri, rappresenta più di una semplice mossa tecnica: è un tentativo di riaffermare un’identità che vuole restare fedele ai propri principi di gioco e ambizione.
Brando Guidacci
Appassionato fin dalla giovinezza delle emozionanti sfide della Liga e della Premier League, ho sempre avuto un occhio di riguardo per il calcio europeo. Questa passione non solo mi ha portato a seguire con fervore ogni partita, ma mi ha anche ispirato a fondare e dirigere "Tuttocalcioestero", una piattaforma dedicata agli amanti del calcio di tutto il mondo. Attraverso questo progetto, ho avuto l'opportunitĂ di condividere e discutere le ultime notizie, le analisi tattiche e le curiositĂ legate alle leghe piĂą prestigiose d'Europa.
