Pippo Inzaghi è il nuovo allenatore della Salernitana: il tecnico piacentino era considerato il favorito per prendere il posto di Paulo Sousa sulla panchina dei campani e i pronostici sono stati rispettati. L’ufficialità è arrivata ieri sera, Inzaghi ha cenato col presidente Iervolino e col d.s. De Sanctis (suo compagno di squadra alla Juventus e in Nazionale) e oggi sarà a Salerno per dirigere il primo allenamento.
Obiettivo salvezza
Non sono state rivelate le cifre dell’accordo ma si sa che Inzaghi si è legato ai granata fino al prossimo giugno, con opzione per una seconda stagione in caso di salvezza. Non sarà un obiettivo semplice da raggiungere: i granata sono penultimi in classifica con 3 punti conquistati in 8 giornata, hanno il terzultimo attacco del campionato, la peggior difesa in assoluto e sono ancora a secco di vittorie. Non solo: il crollo è stato fragoroso nelle ultime giornate, con 3 sconfitte di fila, due di queste contro rivali dirette come Monza ed Empoli, senza segnare e con 8 gol al passivo. A rendere la situazione ancora più complicata c’è una situazione “movimentata” nello spogliatoio: il caso Dia ha scosso tutto l’ambiente ma non vanno dimenticati anche alcuni “emarginati” di lusso, tra tutti Fazio, nella gestione Sousa. Anche la tifoseria è in subbuglio, le critiche nei confronti di De Sanctis, protagonista di un mercato in cui ha rivoltato come un calzino l’organico della Salernitana, sono state davvero aspre nel corso delle ultime settimane.
Ritorno in Serie A
Per Inzaghi, 50 anni, si tratta quindi della quarta esperienza alla guida di una squadra in Serie A dopo quelle alla guida del Milan, del Bologna e del Benevento. Lo scorso anno Inzaghi ha allenato la Reggina, rendendosi protagonista di un’ottima stagione nonostante i gravi problemi societari che poi hanno portato al fallimento del club calabrese.
Alfonso Grembiule
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