Mauricio Pochettino è il nuovo allenatore del Chelsea: la notizia era ormai data per certa da diverso tempo in Inghilterra ma l’ha ufficializzata lo stesso club londinese, con un comunicato ufficiale pubblicato sui suoi account social alle ore 13.
Un biennale per l’argentino
Il tecnico argentino torna così nella città che gli ha regalato la fama mondiale come allenatore, anche se alla guida del Tottenham. Il punto più alto dell’avventura con gli Spurs è stata certcamente la finale di Champions League persa contro il Liverpool, ma più in generale la crescita degli spurs sotto la guida di Pochettino è stata esponenziale sotto tutti i punti di vista.
Tra le qualità di quella squadra c’erano di certo un grande spirito di gruppo e un’applicazione tattica fuori dal comune. Due caratteristiche che sono mancate in modo quasi clamoroso nell’ultima, disgraziata, stagione del Chelsea.
I “blues”, nonostante le incredibili spese sul mercato volute dal presidente Boehly, hanno chiuso con appena 50 punti e un anonimo 12esimo in campionato, il loro peggior risultato di sempre da quando esiste la Premier League. La stagione è iniziata con Thomas Tuchel al comando ma il tedesco è stato allontanato già a settembre. Pochettino era tra i candidati a subentrare, alla fine la dirigenza ha preferito puntare su Graham Potter, uno dei grandi protagonisti dell’exploit del Brighton ma alla fine rivelatosi, probabilmente anche dal punto di vista caratteriale, ancora acerbo per guidare un top club europeo. Il campionato di Potter è stato disastroso, neppure aver raggiunto i quarti in Champions League ha salvato la sua panchina. Lampard ha poi chiuso in modo ugualmente disastroso il campionato.
Il Chelsea riparte così da Pochettino che ha firmato un contratto biennale con opzione per un’ulteriore stagione. A lui il compito di ricompattare il gruppo e di rendere i giovani Mudryk ed Enzo Fernandez delle stelle di livello mondiale.
Brando Guidacci
Appassionato fin dalla giovinezza delle emozionanti sfide della Liga e della Premier League, ho sempre avuto un occhio di riguardo per il calcio europeo. Questa passione non solo mi ha portato a seguire con fervore ogni partita, ma mi ha anche ispirato a fondare e dirigere "Tuttocalcioestero", una piattaforma dedicata agli amanti del calcio di tutto il mondo. Attraverso questo progetto, ho avuto l'opportunità di condividere e discutere le ultime notizie, le analisi tattiche e le curiosità legate alle leghe più prestigiose d'Europa.