Dusan Vlahovic è uno dei giocatori più importanti del nostro campionato: la sua esplosione nella seconda metà della scorsa stagione con la Fiorentina è stata fragorosa, tanto da attirare le attenzioni di diversi top club europei. Il centravanti serbo continua a crescere, la sensazione è che ci siano ancora margini rilevanti e che quest’anno, sotto la guida di Italiano, possa fare un ulteriore salto di qualità. Il classe 2000 si è raccontato in una bella intervista a ‘Dazn’, andiamo a ripercorrere i passaggi più rilevanti.
“Ho scelto col cuore”
Proprio le offerte provenienti dall’estero sono state uno spunto per parlare del suo legame con la Fiorentina e con Firenze: “Qui sono arrivato giovanissimo, è stata la prima volta che mi sono allontanato dalla mia famiglia. E’ per questo che per me è una seconda casa. In estate sono arrivate offerte importanti (si parla di 70 milioni di euro dall’Atletico Madrid, ndr) ma ho preferito scegliere col cuore. Ho parlato con la mia famiglia e coi miei amici, sono convinto che qui posso ancora crescere e migliorare. Farò ancora tanti gol e assist”.
Vlahovic ha anche parlato del suo carattere: “Sì, sono un po’ pazzo e ho tanta autostima, sapevo sin da piccolo che sarebbe andata bene col calcio. Il campo per me è vita o morte. Detto ciò, non sono e non sarò mai un arrogante”.
Il paragone con Haaland
Il serbo è di certo uno dei centravanti più forti della nuova generazione ed è naturale il paragone con Haaland: “E’ una macchina, un robot. Di certo è più veloce di me ma per il resto posso giocarmela. C’è poi Mbappè, un vero campione. Ma il mio idolo è Ibrahimovic: dopo la partita che perdemmo a Firenze gli ho chiesto la maglia, me l’ha firmata e abbiamo scattato una foto. Mi ha detto di non mollare e continuare così. Alla Fiorentina devo ringraziare Prandelli, che mi ha tirato fuori dalla m…, e Ribery: ha parlato ore e ore con me per darmi consigli, è stato come un fratello maggiore per me”.
Brando Guidacci
Appassionato fin dalla giovinezza delle emozionanti sfide della Liga e della Premier League, ho sempre avuto un occhio di riguardo per il calcio europeo. Questa passione non solo mi ha portato a seguire con fervore ogni partita, ma mi ha anche ispirato a fondare e dirigere "Tuttocalcioestero", una piattaforma dedicata agli amanti del calcio di tutto il mondo. Attraverso questo progetto, ho avuto l'opportunità di condividere e discutere le ultime notizie, le analisi tattiche e le curiosità legate alle leghe più prestigiose d'Europa.