Zanetti verso l’esonero, l’Empoli pronto a richiamare andreazzoli

In Serie A è pronta a saltare la prima panchina della stagione: Paolo Zanetti, infatti, difficilmente sarà alla guida dell’Empoli domenica, nella partita contro l’Inter. Il tecnico veneto pagherà un pessimo inizio di stagione, culminato con la clamorosa sconfitta di ieri sera contro la Roma, all’Olimpico: il 7-0 incassato dai giallorossi è un risultato che non può passare inosservato tanto che il d.s. Accardi già nel postpartita aveva annunciato ore di riflessione sulla posizione di Zanetti.

Empoli ultimo

0 gol fatti, 12 subiti, 0 punti, 4 sconfitte, le prime due contro avversari ampiamente alla portata come Verona e Monza (k.o. che hanno anticipato le sconfitte contro Juve e Roma): l’inizio dell’Empoli, ultimo da solo in classifica, è stato scioccante soprattutto se si pensa alla scorsa stagione. Zanetti era riuscito a conquistare una salvezza tranquilla, chiudendo con 43 punti e un onorevolissimo 14esimo posto, portando a casa anche diverse vittorie di prestigio. Per Zanetti si tratterebbe inoltre del terzo esonero in carriera dopo quello nel gennaio 2020 all’Ascoli e quello dell’aprile 2022 quando il Venezia (con cui aveva conquistato la promozione in A) cercò di conquistare la salvezza cambiando allenatore nel finale di campionato.

Chi al suo posto?

In Toscana sono 3 i nomi che stanno circolando con insistenza per l’eventuale sostituzione di Zanetti. Il favorito è Aurelio Andreazzoli, già tecnico dei toscani in tre occasioni: nel dicembre 2017 subentrò in corsa e conquistò la promozione in A. L’anno seguente fu enoserato e poi richiamato in panchina, senza però poter evitare la retrocessione. Nel 2021-22, invece, un ottimo campionato: 14esimo posto e 41 punti conquistati.

Potrebbe fare il suo ritorno ad Empoli anche Marco Giampaolo, che in Toscana ha vissuto uno dei campionati migliori della sua carriera (decimo posto nel 2015-16) ma che è reduce da tre esoneri di fila (Milan, Torino e Sampdoria). Più defilata la candidatura di Nicolato, ex allenatore dell’Italia Under 21 e reduce dalla delusione agli Europei di categoria che si sono giocati in estate.