Anni di esperimenti e ripensamenti, ma alla fine si è deciso di inserire la Var nel calcio, un supporto tecnologico ormai necessario
Lunghi tira e molla per anni e anni, ma alla fine anche il calcio si è piegato alla tecnologia inserendo l’uso della VAR (Video Assistant Referee).
La cosiddetta moviola in campo è approdata in Italia lo scorso anno dopo che, a fargli d’apripista, è stata l’apparecchiatura per eliminare le polemiche sul gol/nogol.
Questo tipo di mezzo ausiliario potrebbe giocare un ruolo fondamentale per stimare l’andamento delle partite e dunque potrebbero decretare anche un’eventuale vincita o perdita delle tue scommesse betting sul calcio.
Come Funziona la Var
L’arbitro di campo è collegato tramite auricolare con due colleghi, i quali seguono da una postazione esterna allo stadio tutte le immagini della gara attraverso 4 video ausiliari.
Questi altri due funzionari di gara possono rivedere costantemente le azioni e segnalare al collega di campo eventuali scorrettezze sfuggite e non solo.
La VAR può essere utile da consultare anche per fuorigioco non segnalati, rigori non decretati oppure concessi per errore e interventi di gioco violento non notati dall’arbitro di campo.
Non può invece intervenire se l’evento di gioco è stato visto dal campo o per trattenute, perché questi casi rimangono di discrezione dell’arbitro che è sul terreno di gioco.
Perchè e quando l’arbitro ricorre al video Var per visualizzare un episodio?
Questo accade quando gli assistenti al VAR fanno presente all’arbitro di campo un’infrazione, ma quest’ultimo è indeciso sulla sua valutazione.
A quel punto il primo è tenuto a interrompere il gioco e si dirige verso lo schermo posto a bordo campo per riguardare egli stesso l’episodio e decidere cosa fare estinguendo ogni dubbio.
Esistono ancora polemiche nonostante l’uso della Var, perchè?
Le polemiche fanno e faranno sempre parte del calcio con o senza VAR, ma di certo alcune volte vengono commessi degli errori che non vengono colti per la troppa negligenza degli arbitri, che pur di far valere la loro superiorità non accettano di rivedere un episodio, cadendo così in errore.
Le regole sull’uso del VAR dovrebbero essere applicate come da protocollo, così da “costringere” il direttore di gara a fare affidamento anche nella tecnologia.
Purtroppo è proprio in Italia che spesso e volentieri permangono degli equivoci, nonostante di recente gli errori e le proteste siano calati di molto.
Ti ricordo comunque che se tieni a formulare delle ipotesi vantaggiose, potrebbe aiutarti consultare i pronostici vincenti giornalieri e farti un’idea sull’eventuale di molte idee di predizione sugli eventi calcistici del momento.
Al Mondiale un uso del Var perfetto
La VAR ha fatto esordio nello scorso Mondiale in Russia: per questa manifestazione il suo utilizzo è stato ineccepibile.
Questo fa capire che se il protocollo non viene lasciato alla libera interpretazione dei direttori di gara, la VAR ha una valenza importantissima eliminando gli errori del campo quasi del 100%.
La regolamentazione var
Come tutte le altre attività svolte sul campo, la VAR ha una regolamentazione esatta e può essere inclusa come sistema di ausilio agli arbitri in occasione di tanti tipi di campionati calcistici, inclusa la Serie A.
Tra l’altro è ovvio che il ruolo di questo tipo di tecnologia gioca a favore anche degli scommettitori vincenti che hanno bisogno di dati certi per capire o meno se la loro schedina darà i suoi frutti.
Nel caso in cui tu non lo sappia, inoltre, non esistono solo le scommesse multiple o scommesse che riguardano gli esisti finali di una partita ma vengono messe in atto dai più esperti anche delle particolari elaborazioni che permettono addirittura di puntare nelle cosiddette scommesse VAR nelle quali ogni scommettitore gioca sulla probabilità che i video propedeutici alle corrette interpretazioni di gara vengano visionati o meno nell’arco del medesimo match sul quale stanno facendo delle puntate in denaro.
Patrizio Annunziata
Da sempre immerso nel mondo del giornalismo, ho abbracciato con entusiasmo la professione di giornalista pubblicista. Questa scelta non è stata casuale, ma è nata da una profonda passione per il calcio e da un interesse innato per le cifre e le statistiche che lo circondano. Nel corso degli anni, ho dedicato innumerevoli ore allo studio e all'analisi delle statistiche del calcio mondiale, cercando di comprendere le tendenze, i modelli e le storie nascoste dietro ogni dato. La mia curiosità non si limita solo ai numeri. Amo fare pronostici, cercando di prevedere l'esito delle partite basandomi su analisi dettagliate e intuizioni personali.