Arabia Saudita, Mancini ad un passo dall’esonero: anche Zidane in lizza per sostituirlo

Brando Guidacci

Amichevole Nazionali, Albania-Italia: pronostico, probabili formazioni e quote (16/11/2022)

L’avventura di Roberto Mancini alla guida della Nazionale dell’Arabia Saudita sembra ormai giunta ai titoli di coda. A poco piĂą di un anno dal suo approdo, l’ex commissario tecnico dell’Italia è prossimo a lasciare l’incarico, complice una situazione sportiva e ambientale diventata insostenibile.

Le tappe di una crisi annunciata

La posizione di Mancini è diventata sempre piĂą fragile dopo la recente sconfitta contro il Giappone e, soprattutto, il deludente pareggio interno contro il Bahrein. Quest’ultimo risultato, ottenuto contro una squadra considerata decisamente inferiore, ha scatenato la rabbia dei tifosi sauditi, che non hanno risparmiato critiche al tecnico italiano. A peggiorare la situazione sono stati gli insulti reciproci tra Mancini e una parte del pubblico durante la partita, segno di un rapporto ormai deteriorato.

Nonostante la federazione saudita avesse inizialmente confermato la fiducia nel tecnico, la pressione delle critiche e la mancanza di risultati convincenti hanno accelerato i tempi per un possibile divorzio. Secondo fonti vicine alla squadra, le trattative per la risoluzione del contratto sarebbero in fase avanzata, con la tv di stato che ha già confermato l’avvio delle discussioni tra le parti.

Un ingaggio da capogiro e le critiche

Quando Mancini ha accettato l’incarico nell’agosto del 2023, il suo contratto fino al 2027 prevedeva uno stipendio che oscillava tra i 25 e i 30 milioni di euro l’anno, una cifra che lo ha posto subito al centro dell’attenzione, suscitando reazioni contrastanti. La sua avventura in Arabia Saudita, tuttavia, non ha mai trovato il giusto slancio. Le aspettative erano alte, ma i risultati sul campo e i rapporti con la stampa e il pubblico si sono rivelati piĂą difficili del previsto.

Emblematica è stata la discussione con un giornalista giapponese, che lo aveva provocato in merito al suo oneroso contratto. La risposta di Mancini, «Vuoi vedere il mio conto in banca?», ha fatto il giro del mondo, alimentando ulteriori polemiche e mettendo in luce il crescente malcontento attorno alla sua figura.

La successione: i nomi in corsa

Con il match decisivo contro l’Australia del prossimo 14 novembre a Melbourne ormai all’orizzonte, è altamente probabile che Mancini non sarĂ  piĂą alla guida della squadra. Tra i possibili successori, il nome piĂą altisonante è quello di Zinedine Zidane, che rappresenterebbe un colpo di mercato straordinario per il calcio saudita. Ma la strada per l’ex allenatore del Real Madrid sembra complicata, e nel frattempo la federazione starebbe sondando altre opzioni, tra cui l’argentino Ramon Diaz e il francese HervĂ© Renard, che ha giĂ  guidato la nazionale saudita portandola al Mondiale del 2022.

Nel breve termine, potrebbe essere Al Muhammadi, attuale tecnico dell’Al Hazem, a prendere temporaneamente le redini della squadra per cercare di risollevare i Falconi Verdi in vista della qualificazione al Mondiale 2026, un obiettivo che, nonostante le recenti difficoltà, rimane alla portata.

Brando Guidacci

Brando Guidacci

Appassionato fin dalla giovinezza delle emozionanti sfide della Liga e della Premier League, ho sempre avuto un occhio di riguardo per il calcio europeo. Questa passione non solo mi ha portato a seguire con fervore ogni partita, ma mi ha anche ispirato a fondare e dirigere "Tuttocalcioestero", una piattaforma dedicata agli amanti del calcio di tutto il mondo. Attraverso questo progetto, ho avuto l'opportunitĂ  di condividere e discutere le ultime notizie, le analisi tattiche e le curiositĂ  legate alle leghe piĂą prestigiose d'Europa.