L’Inter resiste, anzi rilancia: i nerazzurri hanno chiuso la prima parte di campionato con una goleada al Bologna e una fondamentale vittoria a Bergamo, contro l’Atalanta. Sei punti che hanno consentito agli uomini di Inzaghi di non allontanarsi ulteriormente dal Napoli (-11) e di potersi giocare le chance di rimonta scudetto nello scontro diretto coi partenopei alla ripresa del campionato, il 4 gennaio.
Gosens è una riserva
Chissà se per i primi giorni di gennaio Marotta e Ausilio avranno già risolto la grana Gosens. Il tedesco è arrivato nel gennaio 2022 dall’Atalanta, con un carico di aspettative enormi. Era considerato perfetto per il 3-5-2 di Inzaghi, qualità e quantità a prezzi non esagerati. Complice qualche infortunio iniziale, Gosens non ha però mai spiccato il volo: prima Perisic lo ha relegato in panchina disputando i suoi migliori mesi in nerazzurro prima dell’addio, poi è arrivata l’esplosione di Dimarco, probabilmente il miglior terzino sinistro del campionato in questo momento.
Insomma, Gosens oggi è una riserva di lusso e il minutaggio ne risente. Non è un caso che il 28enne sia stato poi escluso dalla lista dei convocati della Germania per il Mondiale in Qatar.
Partenza a gennaio?
Gosens ad oggi non è tra i cedibili ma è fuori discussione che chieda maggior spazio. Inzaghi non può garantirglielo e la cessione a gennaio è uno scenario realistico. D’altronde già a fine agosto ci fu un tentativo del Bayer Leverkusen, respinto dai nerazzurri. Non va scartata neppure la cessione in prestito, l’Inter considera Gosens un capitale e non vuole disfarsene a 12 mesi dal suo arrivo a Milano.
Chi al suo posto? I nerazzurri valutano due nomi, due esterni sinistri spagnoli. Il primo è il giovane Jesus Vazquez, 19 anni, esploso la scorsa stagione ma chiuso al Valencia da Gayà e dall’ostracismo di Gattuso. In pole c’è però Alfonso Pedraza, punto fermo del Villarreal che lo valuta 20 milioni di euro e che per ora non ha aperto alla soluzione prestito con diritto di riscatto (la preferita dall’Inter).

Brando Guidacci
Appassionato fin dalla giovinezza delle emozionanti sfide della Liga e della Premier League, ho sempre avuto un occhio di riguardo per il calcio europeo. Questa passione non solo mi ha portato a seguire con fervore ogni partita, ma mi ha anche ispirato a fondare e dirigere "Tuttocalcioestero", una piattaforma dedicata agli amanti del calcio di tutto il mondo. Attraverso questo progetto, ho avuto l'opportunità di condividere e discutere le ultime notizie, le analisi tattiche e le curiosità legate alle leghe più prestigiose d'Europa.