Se il calcio, la tecnica e le sue tattiche sono la tua passione, allora potresti pensare di farne una professione. Italia, Germania e Brasile sono paesi in cui il calcio è uno degli sport più seguiti.
Sono molti, infatti, i tesserati, le squadre e gli allenatori presenti sull’intero territorio, tuttavia ad essere elevato è anche il livello di competizione. L’obiettivo di questo articolo è quello di mostrarti le modalità adeguate per avvicinarti a questo mondo, così complesso eppure così affascinante.
Le mansioni dell’allenatore di calcio
Come ben saprai, l’allenatore di calcio ha il compito di orchestrare tutti gli allenamenti performativi di una squadra, per fare in modo che arrivi al meglio delle proprie potenzialitĂ ad affrontare un match e fare in modo che sia “una squadra che non perda mai“.
Si occupa anche di fare un attento screening sulla condizione psicofisica dei giocatori, cercando di capire dove potrebbero migliorare o dove potrebbero riacquisire la motivazione adeguata: sembrano cose semplici ma non è così.
L’allenatore di calcio deve avere una spiccata intelligenza emotiva, saper parlare a livello psicologico e funzionale con i propri allievi, e soprattutto spronarli a fare di meglio, innalzando qualitativamente la loro crescita come atleti: non si tratta, infatti, solo di mero talento.
Inoltre il suo lavoro potrebbe aiutare nel far comprendere successivamente a che livello di trova la squadra per poter sistemare al meglio i propri sistemi scommesse.
l’iter per diventare un allenatore di calcio
Il primo passo per iniziare questa emozionante carriera è seguire il corso denominato Grassroots C Licence, il quale consente di accedere alla formazione come Allenatore Giovani Calciatori UEFA. Per potervi accedere non è sufficiente alcun tipo di requisito tecnico.
La durata dell’intero percorso formativo copre almeno 120 ore con altre 20 di tirocinio.
Il secondo step riguarda poi riuscire a ottenere patentino come Allenatore Dilettante Regionale. Tale corso ha una durata pari a 120 ore e offre a chi lo consegue la possibilitĂ di allenare categorie junior provinciali e nazionali a cui si aggiungono campionati di eccellenza, terza categoria e serie C femminile.
Arriviamo, così, al patentino di Uefa B, tramite cui l’aspirante allenatore avrà la possibilità di preparare una squadra in Lega Nazionale Dilettanti o, in alternativa, di diventare un allenatore in seconda della categoria Lega Pro. Il diploma di primo livello sarà , inoltre, valido anche per consentire l’allenamento di una squadra giovanile senza, tuttavia, considerare le squadre che partecipano al Campionato Primavera.
Per poter allenare quelle squadre noi di Topscommesse volevamo dirti, infatti, sarĂ necessario seguire un corso corrispondente a 152 ore di formazione sul calcio dilettantistico, il quale includerĂ argomenti che andranno dai metodi sportivi fino a medicina sportiva, psicologia, primo soccorso e regolamenti.
Il corso in questione viene organizzato dalla Lega Nazionale della categoria dilettanti.
Patentino Uefa A e Uefa Pro
Infine troviamo il patentino Uefa A e Uefa Pro. Il patentino Uefa A corrisponde al secondo livello di patentino e il suo titolo preciso corrisponde a quello di Diploma di Allenatore Professionista di Seconda Categoria.
Tale licenza offre a chi la consegue la possibilità di seguire una squadra appartenente alla Lega Pro e, inoltre, di essere allenatore in seconda nella serie A o nella serie B. Il corso, in questo caso necessario, ha una durata pari a 192 ore formative e ha luogo all’interno della sede della Federazione Italiana Giuoco Calcio, sita a Coverciano.
Gli argomenti trattati durante il corso corrispondono a: tattica calcistica, tecnica, comunicazione e metodo di allenamento. A essi si aggiungono, poi, medicina sportiva, psicologia, carte federali e regolamento di gioco.
Infine, troviamo il terzo ed ultimo livello di patentino: il patentino Uefa Pro. Esso costituisce il patentino che ogni allenatore vorrebbe. Grazie a quest’ultimo, l’allenatore potrà avere la possibilità di allenare qualsiasi squadra, indipendentemente dalla categoria di appartenenza.
Per conseguire tale livello sarĂ necessario seguire il corso, che ha luogo sempre nella sede FIGC di Conversano, in cui ha luogo tra il mese di ottobre e il mese di luglio di ogni anno a cui si aggiungono gli esami finali che hanno luogo a settembre.
Il corso ha una durata pari a 256 ore e gli argomenti trattati, sono: carte federali, regolamento, tecnica calcistica, psicologia, metodo, medicina sportiva e comunicazione.
Coloro che intraprendono il corso hanno, poi, la possibilità di prendere parte ad uno stage durante il quale sarà possibile seguire da vicino le squadre di serie A e B, sotto la sorveglianza dei docenti. La graduatoria per accedere al corso, data la grande affluenza, è organizzata in base a punteggi personali ed esperienze calcistiche precedenti.
Risultano essere privilegiati, in questo senso, coloro che hanno esperienza come calciatori di serie A o B o che hanno giocato in Nazionale.
Brando Guidacci
Appassionato fin dalla giovinezza delle emozionanti sfide della Liga e della Premier League, ho sempre avuto un occhio di riguardo per il calcio europeo. Questa passione non solo mi ha portato a seguire con fervore ogni partita, ma mi ha anche ispirato a fondare e dirigere "Tuttocalcioestero", una piattaforma dedicata agli amanti del calcio di tutto il mondo. Attraverso questo progetto, ho avuto l'opportunitĂ di condividere e discutere le ultime notizie, le analisi tattiche e le curiositĂ legate alle leghe piĂą prestigiose d'Europa.